Saturday, May 1, 2010

Pasqua 4C

(Chiedo scusa per il mio Italiano. Se volete leggere quest’omelia in inglese, visitate: http://homilysun.blogspot.com/2010/05/easter-4c.html).

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Quarta Domenica di Pasqua (C)

Prima Lettura: At 13,14.43-52
Salmo Responsoriale: 99: 1-2.3,5
Seconda Lettura: Ap 7,9.14-17
Vangelo: Gv 10,27-30


Gesù è il Buon Pastore. Nel brano del Vangelo oggi Gesù ci dice: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono” (Gv 10,27). Questa è un’immagine molto bella, e giustamente. E’ un’immagine che ci aiuta a fidarci di più in Gesù, ci da la pace e la conferma della sicurezza nel seguire veramente il Buon Pastore. Gesù aveva detto loro che, per aderire a lui, alla sua Parola, occorre essere chiamati dal Padre, essere attirati da lui mediante il dono della sua grazia (Gv 6,44.65). Questo dono, naturalmente, egli vorrebbe farlo a tutti. Ma occorre una condizione: essere aperti, cioè disposti ad accogliere la Verità ascoltando la sua voce, come dice nella parabola del Buon Pastore (Gv 10,1-16), alla quale fa riferimento il brano di oggi.

Le pecore, infatti, di cui qui si parla, non stanno ad indicare soltanto coloro che credono in Gesù, bensì coloro nei quali la fede e l'apertura a Gesù è arrivata al suo pieno sviluppo: sono coloro che Gesù ha attirato in una comunione, in una familiarità profonda con lui, fatta di conoscenza e di donazione reciproca.

Queste persone "ascoltano la voce di Gesù"; hanno, cioè, acquistato il gusto di lui. Sono sempre più sintonizzate con i suoi pensieri, con i suoi sentimenti, con il suo insegnamento. Posseggono un discernimento soprannaturale, per cui riescono a distinguere da lontano se un modo di pensare e di vivere va d'accordo con l'insegnamento di Gesù (e allora lo accolgono), oppure se vi si oppone (ed allora lo respingono).

Dio rispetta totalmente il nostro dono primordiale della libertà. Questo è amore vero da parte di Dio anche se scegliamo di dire di NO a Dio e finire nell’inferno per l’eternità. Tanti così detti teologi e perfino tanti preti e vescovi oggi vogliono negare questa grande dignità umana nell’essere capace di fare una scelta sbalorditiva fra l’unione o la separazione dal Creatore per tutta l’eternità. Tanti nella Chiesa cercano a dirci che è quasi impossibile di fare un peccato mortale o cercano ad insinuare che un Padre amoroso non manderebbe mai qualcuno all’inferno se l’inferno esistesse! Ma Dio non manda nessuno all’inferno; noi scegliamo liberamente di non voler stare con Dio. La mancanza di Dio è il dolore più forte nell’inferno, nonostante che le anime dannate soffierebbero ancora di più vicino a Dio in paradiso! Tanti preti e vescovi non credono neanche che il diavolo esiste (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm)! Questo è totalmente contrario all’insegnamento ufficiale della Chiesa approvato dal Papa.

Ci affidiamo a questo Buon Pastore e perciò ascoltiamo la sua voce? Un bambino, che non sente amato dal suo Babbo, ha molto difficoltà di fare ciò che il suo Babbo gli chiede di fare quando è una cosa difficile. I bambini intuiscono facilmente se c’è l’amore vero o al contrario se non c’è l’amore vero da parte dei loro genitori, anche senza parole dette. Se il bambino sente amato dal suo Babbo, è molto più facile per il bambino di fidarsi e obbedire il suo Babbo perfino quando il suo Babbo gli chiede di fare qualcosa difficile o contrario alle sue idee.

Tanti persone oggi sono nella situazione di un bambino che ha ricevuto poco amore vero, forse niente, dai loro genitori e forse non hanno fatto neanche l’esperienza dell’amore divino, gratuito in una parrocchia o in un gruppo dove i membri vivono veramente il Vangelo di Gesù Cristo. Perciò questi persone hanno difficoltà di credere nell’amore del Buon Pastore e quindi non cercano la Sua voce o non si fidano alla Sua voce. Circa 60 anni fa l’amore fra un gran numero dei sposati era avvelenato al radice del loro rapporto matrimoniale quando hanno accettato di usare la “pillola” ed entrare nella mentalità contraccettiva. L’uso dell’anticoncezionale artificiale mette un cuneo profondo fra l’atto matrimoniale e la vita, fra l’atto sessuale e la responsabilità. Quindi la famiglia e i figli erano avvelenati anche, e i figli non hanno mai ricevuto l’amore vero di cui il Buon Pastore parla. Queste coppie non si sono affidate al Buon Pastore forse perché anche loro non sono mai scoperto o non sono mai fatto l’esperienza di quanto questo Buon Pastore ama le sue pecore per poter fidarsi a Lui perfino quando chiede loro di fare qualcosa difficile e che sembra totalmente assurdo secondo la mentalità del mondo moderno che le circonda, come la responsabilità e l’apertura alla vita durante l’atto coniugale. Non erano capaci di fare quel salto di fede nelle braccia del Padre amoroso. Sfortunatamente c’erano tanti sacerdoti e vescovi che perfino hanno incoraggiato queste coppie di rifiutare l’insegnamento costante della Chiesa Cattolica, riconfermato dal Papa Paulo VI nel Humanae Vitae (1968). Un grande numero di sacerdoti, vescovi e genitori fanno come Pietro ha fatto all’inizio del suo camino con Gesù quando Pietro ha protestato le parole di Gesù che ha rivelato agli Apostoli che doveva “soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso” (Mt 16,21). Pietro dopo ha maturato fino al punto di dare la sua vita come un martire per Gesù. Gesù direbbe questi numerosi sacerdoti, vescovi e genitori, che non si sono mai maturati come cristiani, le stesse parole che ha detto a Pietro: “Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,23).

Questo avvelenamento del rapporto umano fondamentale fra il marito e la moglie ha avvelenato non soltanto i figli ma anche la cellula più fondamentale della società, la famiglia. Stiamo vedendo i risultati della cultura contracettiva sempre più oggi; non siamo mica arrivato ancora al fondo della nostra discesa a spirale nella “cultura della morte” molto distruttiva in cui stiamo vivendo oggi! Questi genitori non si sono fidati nelle parole amorose del Buon Pastore spiegate dall’autorità che Lui ci ha lasciato sulla terra, la Chiesa Cattolica, con il Papa al capo (Mt 16,18). Se capite inglese, visitate “Le Profezie del Humanae Vitae”: “Prophecies of Humanae Vitae” (http://pop.org/201003231196/prophecies-of-humanae-vitae).

Più di cento anni fa lo stato non ha procurato le pensioni e così i genitori hanno avuto più bambini per procurare per il loro futuro. Quando lo stato ha cominciato ad offrire le pensioni, la grande maggioranza dei genitori ha deciso che era troppo sacrificio di aver più di uno o due bambini; uno o due bambini servivano piuttosto per la gratificazione dei genitori. Ma lo stato ha sempre bisogno dei bambini per pagare le pensioni! E poi non capiamo il collegamento fra l’avvelenamento della famiglia e la crisi morale e economica che abbiamo oggi!

Ci vuole una certa umiltà per essere buoni Cattolici. Ci sono letteralmente migliaia di gruppi protestanti indipendenti negli Stati Uniti che interpretano la Bibbia, ognuno nel loro modo, spesso in un modo contraddittorio, nonostante che c’è soltanto un Gesù Cristo, un Dio e una Bibbia. Gesù sapeva bene che questo succederebbe e così ha promesso di protegger l’autorità che ci ha lasciato qui sulla terra, la Chiesa Cattolica, con il Papa al capo, fino ai fini dei tempi (Mt 16,18). Soltanto il Papa ha questa protezione; i vescovi e i sacerdoti non hanno questa promessa di infallibilità nelle cose della fede e della morale che la storia ha spesso verificato. I laici devono seguire quei sacerdoti e vescovi che sono in unione con il Papa se sono interessati nel trovare la verità liberante e salvifica.

E allora i figli di questi genitori che hanno preso la strada facile con la “pillola” ed altri apparecchi, non hanno mai ricevuto la fondazione dell’amore e fiducia vera. Molti di questi figli di questi genitori che hanno inghiottito la mentalità contracettiva, erano quelli che hanno ribellati sui campus universitari in Europa e negli Stati Uniti nel 1968, e adesso tanti di loro hanno preso controllo dei motori delle nostre società (le scuole a tutte i livelli, massa media e perfino le istituzioni religiosi) e sono adesso in controllo dei governi in Europa e negli Stati Uniti pronti di imporre sull’umanità il “Nuovo Ordine Mondiale”, un mondo perfetto senza Dio che finirà molto peggio delle dittature di Hitler, Stalin, Mussolini and Mao Tse Tung tutte insieme! Crediamo veramente che il Nuovo Ordine Mondiale tratterà bene i cittadini se questa regime non vuole niente da fare con Dio? Ma anche i responsabili di questa dittatura emergente hanno dimenticato che “non c’è onore fra i ladri” e così anche loro finiranno di essere trattati come hanno trattato e tratteranno noi!

Parlando del modo fondamentale di vedere la persona umana, Papa Giovanni Paolo II ha indicato nel suo enciclico “Centesimus Annus” (1991) che il problema con il socialismo è che nega la realtà della scelta libera umana e il libero arbitrio. E chiaro con Marx e Engels, hanno avuto un problema grosso con la famiglia, matrimonio, e la religione, in particolare Cattolicesimo. Erano molto deterministi nel senso che tutto è determinato in quello che chiamano materialismo storico. “Socialismo, infatti, considera il singolo uomo come un semplice elemento ed una molecola dell'organismo sociale, di modo che il bene dell'individuo viene del tutto subordinato al funzionamento del meccanismo economico-sociale.” (http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_01051991_centesimus-annus_it.html).

Come sempre, ci sono tante voci nel mondo oggi. Possiamo chiederci: L’uomo fabbrica la verità o l’uomo percepisce la verità? Fino a qualche secolo fa quasi tutti credevano che l’uomo percepiva la verità trovata fuori di se (Aristotile, San Tomaso Equino, ecc.). Dopo i filosofi moderni (Kant, Descartes, ecc.) la gente ha cominciato a credere che ogni persona fabbrica la verità dentro di se (soggettivismo). Questo modo di pensare ha preso il sopravento dei processi odierni di pensare. Secondo la maggioranza dei professori universitari oggi, se io dico che questa rosa è un elefante, è un elefante! Se io dico che matrimonio non è più indissolubile, allora questo è la verità per me! Papa Benedetto chiama questo la “tirannia di relativismo” perché questa fondazione relativistica di pensare e di cultura conduce a “la forza fa giusto” siccome tutte le leggi, anche quelle leggi inerenti nella natura, sono rifiutate o cambiate secondo i capricci egoistici di ognuno! Non è questo la stessa tentazione originale di Satana tutto da capo (Gen 3,4-5)? L’unica cosa che è importante è ciò che mi sto bene e comoda. C’è soltanto un comandamento: IO, il mio ego! Scegliamo il male che è vestito come bene, con tanti lustrini e scintilli, come “i diritti riproduttivi della donna” o “pro-choice” (favorevole all’aborto)!

Gli attivisti omosessuali chiama il loro movimento “”GAY RIGHTS” (i diritti gay). Questo realizza due oggettivi principali: (1) L’uso della parola “gay” invece di omosessuale maschera il comportamento sessuale controverso implicato e accentua invece una identità culturale che suona positivamente – “gay”, che, dopo tutto, significava una volta “felice”; e (2) descrivendo la loro battaglia come una sui “diritti” implica che gli omosessuali stano essendo negati i loro diritti di libertà di cittadinanza che gli altri si godono. Il gioco di strategia di questi attivisti scaltri gay era di impiegare le tecniche potenti di marketing e dei rapporti pubblici e anche la scienza per scalzare la religione tradizionale. E hanno fatto proprio così. Non è questo molto sconvolgente e ingiusto?!? Questo plagio pubblico ben orchestrato, non fa più difficile di trovare ed ascoltare la voce del Buon Pastore?

Oggi il soggettivismo ha presso il sopravento. Quasi tutti sono diventati un piccolo dio! Ho pensato che soltanto Maria, la Madre di Dio, era concepita immacolata; invece quasi tutti credono di essere concepiti immacolati! Non c’è più peccato! Alleluia! Non abbiamo bisogno di un Redentore perché siamo tutti piccolo dei perfetti! Cristo ha sprecato il suo tempo, energia e sofferenza secondo noi intelligenti e sapienti dei questi tempi moderni! I rapporti sessuali prematrimoniali è OK se ti sente bene di questo; le droghe sono OK se il “high” ti fa felice. La mente crea la verità che non c’è, che non esiste! Il comandamento fondamentale di Satana è “Non soffrire!” “Evitare la sofferenza e il sacrificio di se a tutti i costi!” Questo comandamento di Satana è trasmesso nei modi più sofisticati mai sviluppati oggi per plagiare letteralmente le masse di gente inconsapevole.

Un esempio pertinente di questa manipolazione del pubblico può essere visto in due attivisti omosessuali eminenti, Kirk e Madsen, che hanno scritto “AFTER THE BALL (1989): How America Will Conquer It’s Fear and Hatred of Gays in the '90s" (Come l’America Conquisterà la Sua Paura e Odio dei Gay nei anni 90), in cui hanno delineato molto accuratamente il modo in cui manipoleranno il modo in cui gli Americani pensano di questa questione! Che cosa era LA COSA FONDAMENTALE DEL PIANO di Kirk e Madsen? “La campagna che delineiamo in questo libro, sebbene complesso, dipende centralmente su un programma di propaganda irrefrenabile, fondato fermamente nei principi, fondati da molto tempo, di psicologia e di pubblicità.” (http://www.wnd.com/index.php?pageId=32898).

Il “piano di guerra” di Kirk e Madsen, spiega l’esperto di marketing, Paul E. Rondeau, di Regent University, era di “forzare l’accettazione della cultura omosessuale nel mainstream, di silenziare l’opposizione, e in definitiva di convertire la società Americana.” In inglese, visitate “37. The Astounding Impact of the Ruthless Manipulation of Militant Gay Activists!” (http://markbeast.blogspot.com). E’ la mia affermazione che la popolazione Americana non vuole essere manipolata; non vuole essere presa in giro o usato come un giocatolo.

Questa non è una nuova tecnica. Nel 1970, il CALIFORNIA MEDICAL JOURNAL ha rilasciato un articolo come l’aborto sarebbe un’affare molto lucrativo; era ammesso nel articolo che davvero se questo sarebbe presentato alla popolazione Americana non andrebbe con successo perché la popolazione Americana non permetterebbe mai l’uccido del bambino nel grembo. Era ammesso nel articolo che tutti sanno che la vita comincia al momento della concezione. Così hanno dovuto cambiare il linguaggio; hanno dovuto cambiare il modo in cui le persone si riferisce al bambino nel grembo; hanno dovuto cominciare a spersonalizzare il bambino. (“Recycling Wrongs: All Over Again”; http://lawreview.vermontlaw.edu/articles/v32/3/short.pdf; http://www.all-creatures.org/murti/pub-thelib-01.html; http://www.prolifecare.com/holyinnocents/evidence.html).

Fra tutte le voci ingannevoli nel mondo oggi, riusciamo a sintonizzare alla frequenza della voce del Buon Pastore? Con tanto amore, il Buon Pastore conduce ogni persona di buona volontà e aperta alla sua voce verso Gerusalemme, verso Calvario, verso sempre più a sacrificarsi e morire a se per amare Gesù nascosto in ogni prossimo davanti a noi in ogni momento presente. I cristiani che rimangono ad un livello poco maturo sfruttano la religione per soddisfare se stessi, come un bambino che sempre vuole le cocolle dalla mamma senza cercare mai di fare lo stesso per gli altri. Questi cristiani non sviluppati cercano soltanto le consolazioni nelle loro preghiere e nelle loro abitudini religiose. I cristiani maturi cercano di scoprire e di fare la volontà di Dio, per soddisfare Gesù; non cercano le consolazioni di Dio ma il Dio delle consolazioni. Le cadavere, come pesci morti, scendono a vale; i corpi vivi, come pesci vivi, nuotano contro le corrente molto forte della nostra cultura della morte. I pesci vivi nuotano contro corrente con tanta difficoltà, spesso perdendo le loro vite, per dare nascita ai nuovi pesci. Noi, invece, che abbiamo ricevuto così tanto dal nostro Creatore, perfino la vita stessa e ogni altra cosa, ammazziamo le nostre proli per godere la nostra vita! Che grande contrasto con i santi veri, come Santa Gianna Berretta Molla, la cui festa celebriamo in questo periodo, che ha dato la sua vita per lasciare la sua bambina sopravvivere nel suo grembo!!! La sua bambina, che non era abortita, è adesso una dottoressa in Italia.

Come CS Lewis ha detto, Dio ci sussurra nei nostri piaceri, ci parla nelle nostre coscienze, ma ci grida nei nostri dolori. Gesù sta li per noi, e mentre la sofferenza non cessa di esistere, ciò che Gesù ha fatto è togliere il potere della sofferenza, ci rinforza in mente o in fede o in corpo, e ci aiuta ad attraversare la sofferenza. Gesù non sta li inattivo o fermo mentre soffriamo: Lui sta li per sostenere l’impatto della sofferenza, come ha fatto sulla croce. La risposta al dolore è Gesù che sta accanto a noi quando preghiamo. La bontà di Dio viene attraverso il dolore.

“Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini” (1Cor 1,23-25)!

Nello stesso capitolo del Vangelo di oggi Gesù dice: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore” (Gv 10,7). La grande maggioranza delle persone oggi ascolta le voci numerosi e autocompiacimenti del mondo; pochi ascoltano la voce del Buon Pastore che ci chiede di sacrificarci per amore. “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” (Mt 7,13-14). La “porta stretta” o la “porta” è Gesù Crocifisso nelle nostre vite! Quasi tutti i cristiani seguono Gesù risorto, ma pochi seguono Gesù crocifisso!

Una delle rivelazioni più importante che Gesù ci ha rivelato è la cultura della Santissima Trinità. Come un straniero porta con se i suoi abitudini e la sua cultura ad una nuova terra, così anche Gesù, la Seconda Persona della Trinità Beata. Certamente questa cultura è la cultura dell’amore. I teologi usa la parola “kenosis” per descrivere lo svuotamento totale del Padre per ricevere totalmente il Figlio e vice versa. Da soli non siamo capaci di vivere questo mistero profondo dell’amore. Ma con il sacramento di Battessimo e con gli altri sacramenti e le grazie di Dio, possiamo e siamo obbligati a diventare totalmente vuoti e spostare tutto il nostro bagaglio delle preoccupazioni e delle difficoltà davanti a Gesù nascosto in ogni persona davanti a noi in ogni momento presente di ogni giorno. Questo modo di vivere da nascita di una presenza molto efficacia di Gesù “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). Ecco la ragione per cui la Chiesa primitiva ha cresciuta così veloce. Tertulliano, uno dei primi scrittori cristiani, riportava quanto si andava dicendo dei cristiani: "Vedi come si amano tra loro, e come sono pronti a morire l’uno per l’altro". Era l’avverarsi delle parole di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35). Amiamo noi come Gesù ci ama? La nostra parrocchia o il nostro gruppo sta crescendo come la Chiesa primitiva? Visitate http://evang-fondam.blogspot.com/2010/01/la-speranza-del-mondo.html.

Quando riusciamo a superare un pezzettino del nostro egoismo, siamo più felici. Ma l’unico modo di farlo è per la via della sofferenza nel negarci nel sacrificarci per gli altri. C’è una grande differenza fra la felicità che il mondo offre e la gioia che il Buon Pastore offre. Maria, la Madre di Gesù, in grande dolore ai piedi della croce, era piena di gioia perché lei sapeva che faceva e adempiva la volontà di Dio! Il mondo promette la felicità senza sacrificio, e poi segue il disastro e la distruzione. Proprio quelle cose che la nostra cultura avvelenata della morte ci offre nel nome della “libertà” ci conduce alla schiavitù e alla cattività più terribile, interiormente e esteriormente. Satana è un bugiardo e il padre delle bugie (Gv 8,44).

Dio ci offre un pezzettino delle Sue sofferenze e i Sui dolori sulla croce, mentre ci tiene la nostra mano; se riconosciamo, abbracciamo e amiamo questa presenza reale e personale di Gesù Crocifisso nelle nostre vite, poi dopo segue la gioia vera e duratura.

Santa Rosa da Lima (morta 1617, Peru) ha scritto: “Il Salvatore levò la voce e disse: “Tutti sappiano che la grazia segue alla tribolazione. … Nessuno erri né si inganni; questa è l’unica vera scala del paradiso, e al di fuori della croce non c’è altra via per cui salire al cielo.” … Oh se i mortali conoscessero che gran cosa è la grazia, quanto è bella, quanto nobile e preziosa, quante ricchezze nasconde in sé, quanti tesori, quanta felicità e delizie! Senza dubbio andrebbero essi stessi alla ricerca di fastidi e pene; andrebbero questuando molestie, infermità e tormenti invece che fortune, e ciò per conseguire l’inestimabile tesoro della grazia. Questo è l’acquisto e l’ultimo guadagno della sofferenza ben accettata. Nessuno si lamenterebbe della croce e dei dolori, che gli toccano in sorte, se conoscesse con quali bilance vengono pesati nella distribuzione fra gli uomini.” (Ufficio delle letture; 23 agosto).

“Oh, se l’anima sofferente sapesse quanto Iddio l’ama, morirebbe di gioia e per l’eccesso di felicità. Un giorno conosceremo quello che è la sofferenza, ma saremo già nell’impossibilità di soffrire. Il momento attuale è nostro.” (Diario di Santa Faustina (morta 1938, Polonia), No. 963).

Dobbiamo fare come San Paolo nella prima lettura della Messa di oggi e uscire dalla nostra zona di conforto e fare missionari per l’amore e la verità. Poi anche noi saremo pronti ad entrare nella “grande tribolazione” indicato nella seconda lettura, e usciremo con i nostri vestiti bianchi come la neve, lavati nel sangue dell’Agnello, per tutta l’eternità!

Friday, April 2, 2010

Quaresima 6C Palme

Oggi cominciamo la Settimana Santa. Leggiamo oggi la Passione di Gesù Cristo. Gesù ha vissuto per 33 anni. I suoi anni più intensi erano i suoi ultimi 3 anni. La sua settimana più intensa era la Settimana Santa. Il Suo Corpo, la Chiesa, sta passando la vita del Corpo di Cristo, con Gesù come il Capo invisibile, nei ultimi 2000 anni. Il Corpo di Cristo sta per entrare la sua Settimana Santa! Adesso siamo tranquilli con un tetto sopra le nostre teste con la pasta e il vino … E così adesso con le nostre pance piene, siamo pronti di parlare a getto continuo come Pietro: “Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte” (Lc 22,33)! Ma quando entriamo noi nella grande prova, FAREMO ESATTAMENTE COME PIETRO SE NON PREGHIAMO OGNI GIORNO, con tutto il cuore il Rosario come famiglia se è possibile, se non andiamo alla Santa Messa almeno ogni Domenica, se non ci confessiamo regolarmente (una volta al mese), se non cerchiamo di vivere la nostra fede; non saremo pronti quando “avverrà del legno secco” (Lc 23,31), cioè, la settimana santa e il Venerdì Santo del Corpo di Cristo, la Chiesa!

Gesù ha detto: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli” (Lc 22,31-32). Poi dopo Gesù ha detto: “PREGATE, PER NON ENTRARE IN TENTAZIONE” (Lc 22,40). “Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione” (Lc 22,46). Pietro dormiva e perciò Pietro ha rinnegato Gesù tre volte (Lc 22,54-62); gli altri discepoli hanno abbandonato Gesù e si sono fuggiti (Mt 26,56). Pietro e gli altri discepoli non si sono preparati per la loro settimana santa, il loro Venerdì Santo. Ma almeno Pietro “uscito, pianse amaramente” (Lc 22,62). Alcuni santi hanno indicato che Pietro è andato dalla Madre di Gesù per ottenere la grazia di pentirsi come abbiamo visto nel film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson. Avremo noi la grazia di piangere come Pietro durante la nostra settimana santa, al momento del nostro Venerdì Santo? DIO CI OFFRE ADESSO tante possibilità e grazie per pentirci ed ottenere la misericordia preziosa di Dio. DOPO SARÀ TROPPO TARDI! Non ci saranno date le grazie di “piangere amaramente” e di pentirci dopo come ha fatto Pietro. VEDETE APPENDICE SOTTO.

Nella liturgia, leggiamo la Passione di Gesù Cristo soltanto due volte all’anno: oggi e Venerdì Santo, nonostante che la Passione, Crocifissione e Risurrezione di Gesù è centrale nella nostra fede e centrale nei Vangeli. DURANTE L’ANNO, QUANTE VOLTE SIAMO ENTRATO IN CHIESA da soli o insieme come famiglia o come un gruppo PER PREGARE LA VIA CRUCIS? L’immagini della via crucis nelle nostre chiese sono soltanto per la decorazione?

Se una moglie sta soffrendo tanto e il suo marito non se ne frega (o vice versa), è una cosa molto brutto. Ma questo dolore è un goccino di fronte a quello che Gesù ha sofferto. Gesù che ci ha dato tutto quello che abbiamo, è morto IN UN MODO COSÌ TERRIBILE per ognuno di noi personalmente e individualmente, CI INTERESSA?!? Se io fosse l’unica persona sulla terra, i miei peccati sono così terribile che Gesù sarebbe venuto sulla terra per soffrire tutta la sua passione orribile e morte soltanto per me da solo! Siamo così immersi nella “tirannia di relativismo”, senza renderci conto, che vediamo questa realtà della passione e morte di Gesù dal nostro criterio e punto di vista senza cercare di scoprire e capire questa avvenimento cosmica dal criterio e punto di vista di Gesù.

Dio ci ama ognuno immensamente se vogliamo o no. Dio non ci ha chiesto se vogliamo essere creati, ma Dio ci chiede ad ognuno di noi se vogliamo essere redenti! Tanti figli che sono amati tanto dai loro genitori ribellano a questo amore perché NON VOGLIONO RISPONDERE A QUEST’AMORE e non si sentano per niente a loro agio in questa situazione. Ma spesso anche noi pensiamo che i nostri peccati non sono così terribili e ormai Gesù sta tranquillo in paradiso. E cosi diciamo: “Basta; non parliamo più!”

Dimentichiamo CHE IL PIÙ GRANDE CHE È L’AMORE, IL PIÙ GRANDE È IL DOLORE a causa della mancanza della sensitività e l’indifferenza. Dio che ci ama ognuno immensamente soffre più che possiamo immaginare a causa della nostra indifferenza. Si possa dire come può essere così se Gesù è già morto 2000 anni fa? Dobbiamo ricordare che per Dio non c’è il passato ne il futuro ma soltanto IL PRESENTE ETERNO. Gesù ha sofferto (“soffre”) non soltanto per i peccati di quelli che hanno vissuto prima e durante la sua crocifissione, ma anche per tutti i peccati dopo la sua crocifissione. Facciamo la muta così facilmente di questa indifferenza fondamentale di non rispondere all’amore. Pensiamo che i delinquenti di cui leggiamo nei giornali sono i cattivi ma noi siamo i buoni!!! Ma noi siamo nella stessa casa con il Signore e perciò la nostra indifferenza fa soffrire Gesù molto di più che i assassini e prostitute! Dio è amore; ci ha liberamente creati dall’amore e poi soffre e muore sulla croce nel presente eterno per il nostro non rispondere a questo amore immenso e personale per ognuno di noi!

Molto spesso i figli non pensano quanto i suoi genitori hanno lavorato e sofferto per loro; siamo veramente ciechi nel nostro egoismo. L’AMORE SECONDO IL MONDO RICHIEDE UN TORNACONTO, almeno in un modo nascosto. Finche i genitori o altre persone ci servono, allora sopportiamo loro! Al funerale, si sente dolore per la persona nella barra, ma per Gesù crocifisso!?! E poi non capiamo perché si passa così tanti anni in purgatorio, o peggio! Suor Maria Gabriella ha detto a Suor Maria della Croce”Ogni giorno ve ne giungono parecchie migliaia e la maggior parte vi rimane da trenta a quarant'anni; altre molto più a lungo ancora ed altre meno. Vi dico questo secondo i calcoli della terra, poiché qui è tutt'altra cosa” (http://purgatorio-mano.blogspot.com/).

Una vita intera non basta per penetrare e capire l’amore di Gesù per ognuno di noi nella sua passione. OH QUANTO IMPORTANTE DI MEDITARE OGNI GIORNO SULLA PASSIONE DI GESÙ. Lentamente i nostri cuori diventano più morbidi e accoglienti, e cominciamo di vedere la passione di Cristo da punto di vista di Cristo invece dal nostro punto di vista chiuso nella nostra presunzione e nel nostro egoismo, come figli ingrati. I santi hanno meditato ogni giorno sulla passione di Cristo. Quando le persone hanno offerto di costruire la via crucis a San Giovanni Rotondo, Padre Pio ha risposto che quello era la cosa più bella che hanno mai fatto. Leggiamo la passione nei Vangeli; meditiamo spesso i misteri dolorosi del Santo Rosario.

Non è una questione semplice di conoscenza matematica e poi sappiamo tutto. E’ una questione del cuore e quindi è UN CAMMINO D’AMORE NELLA RICERCA DELLA VERITÀ di quanto Gesù ama ognuno di noi e quanto siamo ciechi e indifferenti nel nostro egoismo. Meditando sulla passione di Gesù scopriamo il grande prezzo che Gesù ha pagato per la nostra salvezza a causa dei nostri peccati. La nostra dignità è così grande, creati nell’immagine di Dio stesso, che ci voleva così tanta sofferenza dal Figlio di Dio stesso. Il non rispondere all’Amore a causa della nostra indifferenza orribile, è un peccato al di la della nostra immaginazione! Meditando sulla passione ci aiuta di CAPIRE LA GRAVITÀ DEL PECCATO e le sue conseguenze; altrimenti rimaniamo nella nostra indifferenza, fredda e spietate come le bestie! I Papi Pio XII e Giovanni Paolo II hanno detto che il peccato più grave oggi è di credere che non c’è peccato! Ma soprattutto meditiamo spesso sulla passione di Gesù PER OFFRIRE A GESÙ CONSOLAZIONE e compagnia nella sua grande agonia!

Tantissime persone diranno a Gesù al giudizio: “Non sapevo quanto tu mi amavi!” Hanno deciso volutamente di non cercare o volere scoprire la verità. Tanti pensano e dicono: “L’ignoranza è la beatitudine!” Ma è piuttosto: “IGNORANZA DESIDERATA E SCELTA È LA CONDANNA!” “La verità vi farà liberi! (Gv 8,32)!

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APPENDICE:

Leggiamo nell’Apocalisse 15:8: “Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla Gloria di Dio e dalla sua potenza: NESSUNO POTEVA ENTRARE NEL TEMPIO finché non avessero termine I sette flagella dei sette angeli” (Apoc 15,8). Questo sembra di indicare che il tempio, che indica la misericordia di Dio, è chiuso agli uomini durante gli ultimi 42 mesi del periodo della “grande tribolazione”. Questo è anche indicato nella seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi (2:11-12): “E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità.”

Gesù ha detto a Santa Faustina in riguardo delle ANIME TIEPIDE E INDIFFERENTE: “Queste anime feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia anima nell’orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnaza per un’anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: Padre, allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere alla Mia Misericordia costituisce l’ultima tavola di salvezza” (diario, 1228).

In riguardo della chiusura della misericordia divina, troviamo nel DIARIO DI SANTA FAUSTINA: “Oh! Che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina: le viscere della Mia Misericordia s’inteneriscono per coloro che recitano la coroncina. Scrivi queste parole, figlia Mia, parla al mondo della Mia Misericordia. Che conosca tutta l’umanità la Mia insondabile Misericordia. QUESTO È UN SEGNO PER GLI ULTIMI TEMPI, DOPO I QUALI ARRIVERÀ IL GIORNO DELLA GIUSTIZIA. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro” (848). “Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Concedo loro l’ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia. Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre. Segretaria della Mia Misericordia, scrivi, parla alle anime di questa Mia grande Misericordia, POICHÉ È VICINO IL GIORNO TERRIBILE, IL GIORNO DELLA MIA GIUSTIZIA” (965). “Ecco! Sono parole per te. Fa’ tutto ciò che è in tuo potere nell’opera della Mia Misericordia. Desidero che alla Mia Misericordia venga reso culto. DO ALL’UMANITÀ L’ULTIMA TAVOLA DI SALVEZZA, cioè il rifugio nella Mia Misericordia. Il Mio Cuore gioisce per questa festa” (998). “I più grandi peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima degli altri hanno diritto alla fiducia nell’abisso della Mia Misericordia. Figlia Mia, scrivi sulla mia Misericordia per le anime sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano alla Mia Misericordia. A queste anime concedo grazie più di quante ne chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo posso punire se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: PRIMA CHE IL VENGA COME GIUDICE GIUSTO, SPALANCO LA PORTA DELLA MIA MISERICORDIA. CHI NON VUOLE PASSARE ATTRAVERSO LA PORTA DELLA MISERICORDIA, DEVE PASSARE ATTRAVERSO LA PORTA DELLA MIA GIUSTIZIA”… (1146). “Infelici color che non approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete invano quando sarà troppo tardi!” (1448). “Nell’Antico Testamento mandai al Mio popolo i profeti con I fulmini. Oggi mando te a tutta l’umanità con la Mia Misericordia. Non voglio punire l’umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio Cuore misericordioso. Faccio uso dei castighi solo quando essi stessi Mi costringono a questo; la Mia mano afferra malvolentieri la spada della giustizia. PRIMA DEL GIORNO DELLA GIUSTIZIA MANDO IL GIORNO DELLA MISERICORDIA” (1588).

SUOR LUCIA DI FATIMA ha detto a Padre Agostino Fuentes (1957): “Disse la Madonna che SE NON ASCOLTIAMO E OFFENDIAMO ANCORA NON SAREMO PIÙ PERDONATI. Padre, è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà. Non vogliamo riempire le anime di paura, ma solo è urgente un richiamo alla realtà. Da quando la Santa Vergine ha dato UNA COSÌ GRANDE EFFICACIA AL ROSARIO, non esiste alcun problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitarlo con devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime dal suo Cuore Immacolato.” Vedete: PROFETI E PROFEZIE (http://digilander.libero.it/carromano/profeti.html)

Nel ultimo messaggio, il terzo messaggio il 13 Ottobre 1973, nell'anniversario dell´ultima apparizione e del miracolo di Fatima, la Nostra Signora ha detto a Suora Agnes Katsuko Sasagawa ad AKITA, GIAPPONE il seguente : "Come vi dissi, se gli uomini non si pentono e migliorino loro stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l'umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, come non si avrà mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e farà morire una grande parte dell´umanità, i buoni e i cattivi , non risparmiando né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così desolati che invidieranno i morti. Le uniche arme che rimarranno per Voi saranno il Rosario e il Segno lasciato a voi da mio Figlio. RECITATE OGNI GIORNO, LA PREGHIERE DEL ROSARIO. Col Rosario, pregate per il Papa, i vescovi e i sacerdoti . L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. I preti che mi venerano saranno disprezzati e saranno opposti dai loro confratelli. La Chiesa e gli altari saranno danneggiati. La Chiesa sarà pieno di quelli che accettano compromessi e il demonio spingerà molti preti e anime consacrate a lasciare il servizio del Dio. "Il demonio infurierà specialmente contro le anime consacrate . Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumentano in numero e gravità, non ci sarà più perdono per loro." (http://blogcristianocattolico.blogspot.com/2008/01/la-madonna-di-akita-giappone.html).

Friday, March 12, 2010

Quaresima 3C

Nella PRIMA LETTURA si legge: “Il Signore vide che Mosè si era avvicinato per guardare; Dio GRIDÒ a lui dal roveto: “Mosè, Mosè!” Rispose Mosè: “Eccomi!” Riprese: “Non avvicinati oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo”! (Es 3,4-5)

Abbiamo nell’Eucaristia non una cosa sacra ma la PERSONA DIVINA! Che facciamo noi? Come a Mosè, Dio griderebbe anche a noi a causa della nostra comportamento di fronti alla Seconda Persona della Santissima Trinità, in Persona?

Quando Mosè ha offerto “un vitello per il sacrificio espiatorio e un ariete per l'olocausto, tutti e due senza difetto”, come sacrificio espiatorio a Dio, “Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull'altare l'olocausto e i grassi; tutto il popolo vide, mandò grida d'esultanza e si prostrò con la faccia a terra.” (Lev 9,2.24)!

VEDETE L’APPENDICE sotto riguardo il rispetto e riverenza verso il Santissimo Sacramento!

Nel VANGELO, Gesù ha detto: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo...” (Lc 13,2-3).

Oggi Gesù direbbe: “Credete che quelle 230.000 persone dell’Oceano Indiano (maremoto, 26 dicembre 2004) o in Haiti (terremoto, 12 gennaio 2010) o in Cile (terremoto, 27 febbraio 2010) o in Turchia (terremoto, 8 marzo 2010) fossero più peccatori di tutti voi? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo...” Prima che “vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria” (Mt 24,30), ... “si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e TERREMOTI IN VARI LUOGHI; ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori...” (Mt 24,7).

Nello stesso brano del VANGELO di questa domenica Gesù “Diceva anche questa parabola: “Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?” Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”.” (Lc 13,6-9). IL PADRONE È DIO che non trova frutti per tanti anni dall’umanità. IL VIGNAIOLO È LA REGINA DELL’UNIVERSO a Fatima (1917) che si prostra davanti a Dio infinito per pregarLo altri 100 anni per l’umanità!

Siamo noi il fico? IL ZAPPARE E IL CONCIME nella parabola rappresenta le sofferenze e le prove che Dio ci manda per il nostro bene e la nostra conversione. Se acetiamo e abbracciamo queste sofferenze come figli fiduciosi, rendiamo frutti; se mormoriamo e ribelliamo, non ci saranno frutti e alla fine saremo tagliati e bruciati come il fico.

“Se non vi convertite…” Tanti santi ci dicono che noi amiamo Gesù soltanto fino al punto che amiamo un mendicante fastidioso! Santa Teresa di Gesù Bambino cercava le suore più antipatiche nella sua comunità. Amiamo Gesù soltanto fino al punto che amiamo LE PERSONE PIÙ ANTIPATICHE! “Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?...” (Mt 5,46; Lc 6,32).

Nella SECONDA LETTURA San Paolo ci dice: “Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere” (1Cor 10,10-12). Se stiamo ritti, in piedi, Gesù non ci incontra, perché Lui vive piegato con le mani tese per risollevare i caduti e restiamo sterili come il fico, tutto foglie e niente frutti.

Nell’Antico Testamento, quando la gente ha ascoltato i profeti di Dio e hanno fatto penitenza, come a Ninive (Giona 3,5), Dio non l’ha castigata. Ma quando non hanno ascoltato i profeti di Dio, come a Sodoma e Gomorra, erano sterminati (Gen 19). “Quelli di Ninive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona” (Mt 12,41). Ben sette volte il popolo Israele ha abbandonato Dio nel Libro dei Giudici. Nei nostri tempi Dio manda LA PIÙ GRANDE PROFETA, la Regina dell’Universo intero!

Suor Lucia di Fatima ha detto a padre Fuentes, il postulatore della causa di beatificazione dei pastorelli Francisco e Jacinta, il 26 dicembre 1957: “La Madonna è molto triste perché non si è fatto caso al suo messaggio del 1917… Né i buoni, né i malvagi l'hanno tenuto in considerazione. Credetemi Padre mio, il Signore castigherà il mondo assai presto, il castigo è imminente. Molte nazioni scompariranno dalla superficie della terra, parecchie nazioni saranno annientate. ... Il demonio sa che i religiosi e i sacerdoti, venendo meno alla loro bella vocazione, trascinano molte anime all'inferno. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l'orazione ed il Sacrificio. ... La terza volta mi disse che, ESAURITI GLI ALTRI MEZZI DISPREZZATI DAGLI UOMINI, CI OFFRE CON TREMORE L'ULTIMA ANCORA DI SALVEZZA: LA SANTISSIMA VERGINE IN PERSONA, SUE NUMEROSE APPARIZIONI, LACRIME, MESSAGGI DI VEGGENTI OVUNQUE NEL MONDO. Disse la Madonna che se non ascoltiamo e offendiamo ancora NON SAREMO PIÙ PERDONATI. Padre, è urgente che ci rendiamo di questa realtà terribile. Non vogliamo riempire le anime di paura, MA SOLO È URGENTE UN RICHIAMO ALLA REALTÀ. Da quando la Santa Vergine ha dato una così grande efficacia al Rosario, non esiste alcun problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con IL SANTO ROSARIO E CON I NOSTRI SACRIFICI. Recitarlo con devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime dal suo Cuore Immacolato. ... La Madonna ha espressamente detto: "Ci avviciniamo agli ultimi tempi".”

La Beata Vergine, nel messaggio finale, il 13 ottobre 1973, a AKITA, GIAPPONE, nell'anniversario dell´ultima apparizione e del miracolo di Fatima, ha detto a Suora Agnes Katsuko Sasagawa: “Come vi dissi, SE GLI UOMINI NON SI PENTONO E MIGLIORINO LORO STESSI, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l'umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, come non si avrà mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e farà morire una grande parte dell´umanità, i buoni e i cattivi , non risparmiando né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così desolati che invidieranno i morti. Le uniche arme che rimarranno per Voi saranno il Rosario e il Segno lasciato a voi da mio Figlio. Recitate ogni giorno, la preghiere del Rosario. Col Rosario, pregate per il Papa, i vescovi e i sacerdoti . L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. I preti che mi venerano saranno disprezzati e saranno opposti dai loro confratelli. La Chiesa e gli altari saranno danneggiati. La Chiesa sarà pieno di quelli che accettano compromessi e il demonio spingerà molti preti e anime consacrate a lasciare il servizio del Dio. Il demonio infurierà specialmente contro le anime consacrate . Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumentano in numero e gravità, non ci sarà più perdono per loro.” (http://blogcristianocattolico.blogspot.com/2008/01/la-madonna-di-akita-giappone.html).

LA MADONNA CI AVVERTE PERCHÉ CI VUOLE BENE; lei piange per noi! Papa Benedetto XVI ha scritto nel libro “Rapporto Sulla Fede” (1985): “Uno dei segni dei nostri tempi è che gli annunci delle “APPARIZIONI MARIANI” STANO MOLTIPLICANDO IN TUTTO IL MONDO.”

Siamo così lontani da Dio oggi, nella nostra indifferenza e nella “TIRANNIA DI RELATIVISMO”, che quando il castigo arriva da noi, LA GRANDE MAGGIORANZA BESTEMMIERÀ e darà la culpa a Dio, se ancora credono in Dio! Non riusciamo a capire il collegamento fra le crisi di oggi e la nostra egoismo nella nostra società e cultura di oggi. Per la prima volta nella storia del mondo, nei paesi più ricchi come in Europa e in America del nord, ci sono più nonni che bambini; e chiediamo perché c’è una crisi economica!?! Molti adulti si lamentano dei giovani. Ma sono noi adulti che ha messo il mondo nella condizione che è oggi; i giovani sono arrivati solo adesso! L’egoismo dei nonni e dei genitori ha causato la crisi mondiale che è soltanto all’inizio!

NON CI FIDIAMO PIÙ A DIO e alla Sua Santa Madre Chiesa che Gesù ci ha lasciati qui sulla terra per il nostro bene; la grande maggioranza si fida a se stessa invece a Gesù che si esprime nei insegnamenti della Chiesa, come “Humanae Vitae”! Siamo circondati da una cultura (TV, mass media manipolata, scuole sabotate, ecc.) che ci plagia che la nostra dignità è al livello dei animali, e perciò ci sembra normale di fare sesso quando e dove vogliamo, proprio come gli animali. Il più grande l’amore di Dio per noi, il più grande la dignità e perciò il più grande la responsabilità come esseri umani creati nell’immagine di Dio Stesso! Dio non può amarci alla meta; ci ama immensamente se vogliamo o no! La chiamata, la vocazione per ognuno di noi è grande! Non c’è un posto in paradiso per i mediocri nonostante che tanti di noi preferiremmo di fare una vita facile, comoda e mediocre. Il nostro Capo e Modello è Gesù Crocifisso che si dirigeva continuamente verso Gerusalemme, al Calvario, tutta la sua vita! La vita è “una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre” (CCC 409). Gesù direbbe a tanti di noi oggi, compresi molti sacerdoti e vescovi, come ha detto al primo papa all’inizio del suo camino con Cristo: “Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16:23).

La NOSTRA VERA DIGNITÀ DA DIO, creati nel immagine di Dio (Gen 1,26-27), è al livello degli angeli, e perciò l’atto sessuale è una cosa grande nel matrimonio, benedetto da Dio! Tanti giovani oggi non hanno mai sentito, e perciò scoperto la verità della loro grande dignità davanti al loro Creatore, e così non capiscono perché fa tanto male di fare sesso fuori del Sacramento del Matrimonio. Molti dei nostri giovani non hanno mai toccato per mano l’esperienza della vera libertà offerta da Gesù (Gv 8). La nostra cultura di oggi che ha imbevuto le bugie di satana ci dice che Dio e la sua Chiesa tolgono la nostra libertà, ci restringono la nostra libertà. La culture di oggi ci dice: “Tu non vuoi stare li; vieni qua. Perché qui, tu sei libero di fare qualsiasi cosa che vuoi.” Che cos’è la nostra affermazione cultuale per questo? “Se ti sente bene, fa lo!” Ma ecco la cosa ironica! Proprio le cose che la cultura ci dice per offrire “libertà” ci fa schiavi nel modo più terribile! Dobbiamo aiutare le persone di buona volontà di uscire dall’ILLUSIONE COMODA E INGANNEVOLE proposta con tanta forza dalla nostra “CULTURA DELLA MORTE”, come Papa Giovani Paolo II ha scritto, per andare verso LA VERITÀ che è Gesù sulla Croce! (http://testim-polo.blogspot.com/).

Perché la nostra Signora di Fatima ha fatto vedere alle tre pastorelle una visione dell’inferno con migliaia di anime cascando nell’abisso ogni giorno come scintille nel grande fuoco? E’ proprio perché tantissimi vescovi e sacerdoti e genitori NON PARLANO PIÙ DI QUESTE VERITA’ ETERNE così importanti! E’ più facile di accontentare la gente, dicendo le cose che vogliono sentire, senza parlare delle parole di Gesù nel Vangelo più forte. La Madonna a Oulx in Val di Suza (TO) piangeva perchè i bambini, perfino di otto anni, finiscono nell’inferno per l’eternità! Lucia di Fatima ha rivelato a Padre Fuentes (1957) che il volto della nostra Signora era sempre molto triste. La nostra Signora versa le lacrime per ognuno dei suoi figli che cadano nell’inferno per l’eternità! Dio rispetta il nostro dono primordiale del nostro libero arbitrio, essendo creati nella sua immagine (Gen 1:26-27). Questo è amore vero! Siamo capaci di dire di NO a DIO! L'inferno esiste! Il diavolo esiste anche se tanti vescovi e sacerdoti non credono (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm).

Se io sto andando all’inferno, SAREI MOLTO GRATO, per tutta l’eternità se qualcuno pregasse e offrisse sacrifici per me così mi converto prima di morire e vado all’ultimo posto nel purgatorio per tantissimi anni, invece nell’inferno per tutta l’eternità!

ASCOLTIAMO LA NOSTRA MAMMA CELESTE, e asciughiamo le sue lacrime che piange in dolore estremo per ogni bambino che lei perde per l’eternità! Preghiamo e offriamo tanti sacrifici per la conversione delle anime prima che muoiono! Il fico sta per essere tagliato!

Quando i tre pastorelli hanno chiesto il nome della Donna così bella, lei ha risposto: “Io sono la Madonna del Rosario”! (Fatima 13 ottobre 1917) Che cosa la Madonna cercava a dirci con questo titolo? (http://blog.libero.it/Rober5/7821529.html?ssonc=245160993).

Gesù ha vissuto per 33 anni. I suoi anni più intensi erano i suoi ultimi 3 anni. La sua settimana più intensa era la Settimana Santa. Le Sue ore più intense erano i Suoi ultimi 3 ore. Nonostante Gesù nella Sua umanità desiderava di non soffrire (Mt 26,39), Gesù ha fatto la volontà del Suo Padre per amore di noi. Durante la Sua vita, Gesù si dirigeva verso Gerusalemme, verso Calvario, per adempiere la Sua ora (Mt 26:45)! Il Suo Corpo, la Chiesa, sta passando la vita del Corpo di Cristo, con Gesù come il Capo invisibile, nei ultimi 2000 anni. Il Corpo di Cristo sta per entrare la sua Settimana Santa! Ognuno di noi possiamo chiederci: “Sono pronto di essere crocifisso come parte del Corpo di Cristo, la Chiesa? Non c’è la Risurrezione senza la Crocifissione; non c’è la Pasqua senza Venerdì Santo!

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APPENDICE:
(Per leggere il resto degli articoli e riferimenti, visitate gli indirizzi del Web indicati.)

Il 29 maggio 1969 la Congregazione per il Culto Divino pubblicò l’istruzione MEMORIALE DOMINI, contenente la legislazione sull’argomento che è ancora in vigore e che si potrebbe sintetizzare in questa maniera: la proibizione della Comunione sulla mano rimane vigente in modo universale e si esortano vivamente i vescovi, sacerdoti e fedeli che si sottomettano diligentemente a questa legge nuovamente ribadita. Tuttavia, DOVE SI FOSSE RADICATO QUESTO USO INTRODOTTO IN MANIERA ILLECITA, si prevede la possibilità di concessione a quei settori che NON SONO DISPOSTI A UBBIDIRE A QUESTA ESORTAZIONE. (http://www.rinascimentosacro.com/2008/11/itinerario-verso-il-fatto-compiuto.html).

Si legge nel documento MEMORIALE DOMINI (1969):
“Il Santo Padre ha deciso di non modificare il modo in cui la Santa Comunione viene attualmente somministrata ai Fedeli. … La Sede Apostolica fa quindi appello a tutti i vescovi, i sacerdoti e i laici, perché rispettino scrupolosamente la legge che è ancora in vigore e che è stata recentemente confermata.”

Nel volume degli ACTA APOSTOLICAE SEDIS dell'anno 1969, questa lettera è immediatamente preceduta dalla Direttiva Memoriale Domini, in cui si ribadisce che la legge della Chiesa Cattolica per i riti latini prevede la somministrazione della Comunione sulla lingua. Nel 1980, la Direttiva Inaestimabile Donum, pubblicata dalla Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino, in data 3 aprile 1980, confermava la validità della Direttiva Memoriale Domini. (http://www.fatimapriest.com/it/app5.html).

La Chiesa ha dato l'opportunità di prendere la Comunione nei due modi, il problema che si vuole ignorare è che quella alla mano è stata IMPOSTA e quella alla bocca è stata lentamente VIETATA. (http://www.oriensforum.com/index.php?PHPSESSID=b9a84814a2790f4e38e06f8bf182fdb8&topic=72.msg305#msg305).

RITO DELLA COMUNIONE FUORI DELLA MESSA E CULTO EUCARISTICO:
21. Nel distribuire la santa comunione, si conservi la consuetudine di deporre la particola del pane consacrato sulla lingua dei comunicandi, consuetudine che poggia su una tradizione plurisecolare.
Le Conferenze Episcopali possono tuttavia stabilire, con la debita conferma della Sede Apostolica, che nel territorio di loro competenza la santa comunione si possa distribuire anche deponendo il pane consacrato nelle mani dei fedeli, purché sia evitato ogni pericolo che si affievolisca nei fedeli la venerazione verso l’Eucaristia o si diffondano dottrine errate su di essa. Si deve comunque insegnare ai fedeli che Gesù Cristo è Signore e Salvatore, e che a lui, presente sotto le specie sacramentali, è dovuto lo stesso culto di latria o di adorazione che si deve a Dio. (http://www.celebrare.it/documenti/comunione.htm).

INESTIMABILE DONUM:
(Istruzione della Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino)
10. Il fedele, religioso o laico, autorizzato come ministro straordinario dell'Eucaristia, potrà distribuire la Comunione soltanto quando manchino il sacerdote, il diacono o l'accolito, quando il sacerdote è impedito per infermità o per lo stato avanzato della sua età, o quando il numero dei fedeli che si accostano alla Comunione sia così grande da far prolungare eccessivamente la celebrazione della Messa. È quindi da riprovare l'atteggiamento di quei sacerdoti che, pur presenti alla celebrazione, si astengono dal distribuire la Comunione, lasciandone il compito ai laici.
11. La Chiesa ha sempre richiesto ai fedeli rispetto e riverenza verso l'Eucaristia, nel momento in cui la ricevono. Quanto al modo di accostarsi alla Comunione, questa può essere ricevuta dai fedeli sia in ginocchio che in piedi, secondo le norme stabilite dalla Conferenza episcopale. «Quando i fedeli ricevono la Comunione in ginocchio, non è loro richiesto alcun altro segno di riverenza verso il santissimo Sacramento, poiché lo stesso atto di inginocchiarsi esprime adorazione. Quando invece la ricevono in piedi, si raccomanda caldamente che, accostandosi all'altare processionalmente, facciano un atto di riverenza prima di ricevere il Sacramento, nel luogo e nel momento adatto, perché non sia turbato l'avvicendamento dei fedeli».
L'Amen che i fedeli dicono, quando ricevono la Comunione, è un atto di fede personale nella presenza di Cristo. (http://www.adoremus.org/InaestimabileDonum_ITL.html).

ORDINAMENTO GENERALE DEL MESSALE ROMANO:
S'inginocchino poi alla consacrazione, a meno che lo impediscano lo stato di salute, la ristrettezza del luogo, o il gran numero dei presenti, o altri ragionevoli motivi. Quelli che non si inginocchiano alla consacrazione, facciano un profondo inchino mentre il sacerdote genuflette dopo la consacrazione. (http://www.liturgia.maranatha.it/Ordmessale/b1/2page.htm; http://www.liturgia.maranatha.it/Ordmessale/b1/1text.htm).

Nella recente visita a Santa Maria di Leuca e Brindisi il Papa ha distribuito la comunione ai fedeli IN BOCCA E IN GINOCCHIO. È una prassi destinata a diventare abituale nelle celebrazioni papali? Penso proprio di sì. (http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2008/documents/ns_lit_doc_20080626_marini-pallio_it.html).

ARCIVESCOVO DI TOLEDO; ha ristabilito le balaustre per la comunione nella cattedrale ed incoraggiato i fedeli a comunicarsi in ginocchio e sulla lingua. (Il Card. Canizares (del Culto Divino) spinge verso il ritorno della Comunione in ginocchio; http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8875119; http://blog.messainlatino.it/2009/04/il-card-canizares-ripristina-la.html). Poco dopo Papa Benedetto ha nominato Card. Canizares il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino per tutto il mondo.

RATZINGER RIFORMA LA MESSA. BASTA CON L’OSTIA SULLA MANO
“Roma. Il documento è stato consegnato nelle mani di Benedetto XVI la mattina del 4 aprile scorso (2009) dal cardinale spagnolo Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino. È l’esito di una votazione riservata, avvenuta il 12 marzo, nel corso della riunione «plenaria» del dicastero che si occupa di liturgia e rappresenta il primo passo concreto verso quella «riforma della riforma» più volte auspicata da Papa Ratzinger. Quasi all’unanimità i cardinali e vescovi membri della Congregazione hanno votato in favore di una maggiore sacralità del rito, di un recupero del senso dell’adorazione eucaristica, di un recupero della lingua latina nella celebrazione e del rifacimento delle parti introduttive del messale per porre un freno ad abusi, sperimentazioni selvagge e inopportune creatività. Si sono anche detti favorevoli a ribadire che il modo usuale di ricevere la comunione secondo le norme non è sulla mano, ma in bocca. C’è, è vero, un indulto che permette, su richiesta degli episcopati, di distribuire l’ostia anche sul palmo della mano, ma questo deve rimanere un fatto straordinario. Il «ministro della liturgia» di Papa Ratzinger, Cañizares, sta anche facendo studiare la possibilità di recuperare l’orientamento verso Oriente del celebrante almeno al momento della consacrazione eucaristica, come accadeva di prassi prima della riforma, quando sia i fedeli che il prete guardavano verso la Croce e il sacerdote dava dunque le spalle all’assemblea.” (http://www.ilgiornale.it/interni/ratzinger_riforma_messa_basta_lostia_mano/22-08-2009/articolo-id=376052-page=0-comments=1; http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9048616).

Liturgia: LA RIFORMA SI RIFORMA; Il Prefetto della Congregazione per il Culto divino, il cardinale Antonio Cañizares Llovera, in un’intervista a Catalunya Cristiana (http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=543&ID_sezione=&sezione; http://blog.messainlatino.it/2009/10/intervista-al-card-canizares-sulla.html).

LA SFIDA PIÙ URGENTE ovunque è il recupero del senso della liturgia (http://www.santuariodivinamaternita.com/Sito/Documenti/091026_CardCanizaresLlovera_intervista.pdf).

Per leggere di tanti miracoli Eucaristici, visitate: http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/ital_mir.htm.