Friday, April 2, 2010

Quaresima 6C Palme

Oggi cominciamo la Settimana Santa. Leggiamo oggi la Passione di Gesù Cristo. Gesù ha vissuto per 33 anni. I suoi anni più intensi erano i suoi ultimi 3 anni. La sua settimana più intensa era la Settimana Santa. Il Suo Corpo, la Chiesa, sta passando la vita del Corpo di Cristo, con Gesù come il Capo invisibile, nei ultimi 2000 anni. Il Corpo di Cristo sta per entrare la sua Settimana Santa! Adesso siamo tranquilli con un tetto sopra le nostre teste con la pasta e il vino … E così adesso con le nostre pance piene, siamo pronti di parlare a getto continuo come Pietro: “Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte” (Lc 22,33)! Ma quando entriamo noi nella grande prova, FAREMO ESATTAMENTE COME PIETRO SE NON PREGHIAMO OGNI GIORNO, con tutto il cuore il Rosario come famiglia se è possibile, se non andiamo alla Santa Messa almeno ogni Domenica, se non ci confessiamo regolarmente (una volta al mese), se non cerchiamo di vivere la nostra fede; non saremo pronti quando “avverrà del legno secco” (Lc 23,31), cioè, la settimana santa e il Venerdì Santo del Corpo di Cristo, la Chiesa!

Gesù ha detto: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli” (Lc 22,31-32). Poi dopo Gesù ha detto: “PREGATE, PER NON ENTRARE IN TENTAZIONE” (Lc 22,40). “Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione” (Lc 22,46). Pietro dormiva e perciò Pietro ha rinnegato Gesù tre volte (Lc 22,54-62); gli altri discepoli hanno abbandonato Gesù e si sono fuggiti (Mt 26,56). Pietro e gli altri discepoli non si sono preparati per la loro settimana santa, il loro Venerdì Santo. Ma almeno Pietro “uscito, pianse amaramente” (Lc 22,62). Alcuni santi hanno indicato che Pietro è andato dalla Madre di Gesù per ottenere la grazia di pentirsi come abbiamo visto nel film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson. Avremo noi la grazia di piangere come Pietro durante la nostra settimana santa, al momento del nostro Venerdì Santo? DIO CI OFFRE ADESSO tante possibilità e grazie per pentirci ed ottenere la misericordia preziosa di Dio. DOPO SARÀ TROPPO TARDI! Non ci saranno date le grazie di “piangere amaramente” e di pentirci dopo come ha fatto Pietro. VEDETE APPENDICE SOTTO.

Nella liturgia, leggiamo la Passione di Gesù Cristo soltanto due volte all’anno: oggi e Venerdì Santo, nonostante che la Passione, Crocifissione e Risurrezione di Gesù è centrale nella nostra fede e centrale nei Vangeli. DURANTE L’ANNO, QUANTE VOLTE SIAMO ENTRATO IN CHIESA da soli o insieme come famiglia o come un gruppo PER PREGARE LA VIA CRUCIS? L’immagini della via crucis nelle nostre chiese sono soltanto per la decorazione?

Se una moglie sta soffrendo tanto e il suo marito non se ne frega (o vice versa), è una cosa molto brutto. Ma questo dolore è un goccino di fronte a quello che Gesù ha sofferto. Gesù che ci ha dato tutto quello che abbiamo, è morto IN UN MODO COSÌ TERRIBILE per ognuno di noi personalmente e individualmente, CI INTERESSA?!? Se io fosse l’unica persona sulla terra, i miei peccati sono così terribile che Gesù sarebbe venuto sulla terra per soffrire tutta la sua passione orribile e morte soltanto per me da solo! Siamo così immersi nella “tirannia di relativismo”, senza renderci conto, che vediamo questa realtà della passione e morte di Gesù dal nostro criterio e punto di vista senza cercare di scoprire e capire questa avvenimento cosmica dal criterio e punto di vista di Gesù.

Dio ci ama ognuno immensamente se vogliamo o no. Dio non ci ha chiesto se vogliamo essere creati, ma Dio ci chiede ad ognuno di noi se vogliamo essere redenti! Tanti figli che sono amati tanto dai loro genitori ribellano a questo amore perché NON VOGLIONO RISPONDERE A QUEST’AMORE e non si sentano per niente a loro agio in questa situazione. Ma spesso anche noi pensiamo che i nostri peccati non sono così terribili e ormai Gesù sta tranquillo in paradiso. E cosi diciamo: “Basta; non parliamo più!”

Dimentichiamo CHE IL PIÙ GRANDE CHE È L’AMORE, IL PIÙ GRANDE È IL DOLORE a causa della mancanza della sensitività e l’indifferenza. Dio che ci ama ognuno immensamente soffre più che possiamo immaginare a causa della nostra indifferenza. Si possa dire come può essere così se Gesù è già morto 2000 anni fa? Dobbiamo ricordare che per Dio non c’è il passato ne il futuro ma soltanto IL PRESENTE ETERNO. Gesù ha sofferto (“soffre”) non soltanto per i peccati di quelli che hanno vissuto prima e durante la sua crocifissione, ma anche per tutti i peccati dopo la sua crocifissione. Facciamo la muta così facilmente di questa indifferenza fondamentale di non rispondere all’amore. Pensiamo che i delinquenti di cui leggiamo nei giornali sono i cattivi ma noi siamo i buoni!!! Ma noi siamo nella stessa casa con il Signore e perciò la nostra indifferenza fa soffrire Gesù molto di più che i assassini e prostitute! Dio è amore; ci ha liberamente creati dall’amore e poi soffre e muore sulla croce nel presente eterno per il nostro non rispondere a questo amore immenso e personale per ognuno di noi!

Molto spesso i figli non pensano quanto i suoi genitori hanno lavorato e sofferto per loro; siamo veramente ciechi nel nostro egoismo. L’AMORE SECONDO IL MONDO RICHIEDE UN TORNACONTO, almeno in un modo nascosto. Finche i genitori o altre persone ci servono, allora sopportiamo loro! Al funerale, si sente dolore per la persona nella barra, ma per Gesù crocifisso!?! E poi non capiamo perché si passa così tanti anni in purgatorio, o peggio! Suor Maria Gabriella ha detto a Suor Maria della Croce”Ogni giorno ve ne giungono parecchie migliaia e la maggior parte vi rimane da trenta a quarant'anni; altre molto più a lungo ancora ed altre meno. Vi dico questo secondo i calcoli della terra, poiché qui è tutt'altra cosa” (http://purgatorio-mano.blogspot.com/).

Una vita intera non basta per penetrare e capire l’amore di Gesù per ognuno di noi nella sua passione. OH QUANTO IMPORTANTE DI MEDITARE OGNI GIORNO SULLA PASSIONE DI GESÙ. Lentamente i nostri cuori diventano più morbidi e accoglienti, e cominciamo di vedere la passione di Cristo da punto di vista di Cristo invece dal nostro punto di vista chiuso nella nostra presunzione e nel nostro egoismo, come figli ingrati. I santi hanno meditato ogni giorno sulla passione di Cristo. Quando le persone hanno offerto di costruire la via crucis a San Giovanni Rotondo, Padre Pio ha risposto che quello era la cosa più bella che hanno mai fatto. Leggiamo la passione nei Vangeli; meditiamo spesso i misteri dolorosi del Santo Rosario.

Non è una questione semplice di conoscenza matematica e poi sappiamo tutto. E’ una questione del cuore e quindi è UN CAMMINO D’AMORE NELLA RICERCA DELLA VERITÀ di quanto Gesù ama ognuno di noi e quanto siamo ciechi e indifferenti nel nostro egoismo. Meditando sulla passione di Gesù scopriamo il grande prezzo che Gesù ha pagato per la nostra salvezza a causa dei nostri peccati. La nostra dignità è così grande, creati nell’immagine di Dio stesso, che ci voleva così tanta sofferenza dal Figlio di Dio stesso. Il non rispondere all’Amore a causa della nostra indifferenza orribile, è un peccato al di la della nostra immaginazione! Meditando sulla passione ci aiuta di CAPIRE LA GRAVITÀ DEL PECCATO e le sue conseguenze; altrimenti rimaniamo nella nostra indifferenza, fredda e spietate come le bestie! I Papi Pio XII e Giovanni Paolo II hanno detto che il peccato più grave oggi è di credere che non c’è peccato! Ma soprattutto meditiamo spesso sulla passione di Gesù PER OFFRIRE A GESÙ CONSOLAZIONE e compagnia nella sua grande agonia!

Tantissime persone diranno a Gesù al giudizio: “Non sapevo quanto tu mi amavi!” Hanno deciso volutamente di non cercare o volere scoprire la verità. Tanti pensano e dicono: “L’ignoranza è la beatitudine!” Ma è piuttosto: “IGNORANZA DESIDERATA E SCELTA È LA CONDANNA!” “La verità vi farà liberi! (Gv 8,32)!

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APPENDICE:

Leggiamo nell’Apocalisse 15:8: “Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla Gloria di Dio e dalla sua potenza: NESSUNO POTEVA ENTRARE NEL TEMPIO finché non avessero termine I sette flagella dei sette angeli” (Apoc 15,8). Questo sembra di indicare che il tempio, che indica la misericordia di Dio, è chiuso agli uomini durante gli ultimi 42 mesi del periodo della “grande tribolazione”. Questo è anche indicato nella seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi (2:11-12): “E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità.”

Gesù ha detto a Santa Faustina in riguardo delle ANIME TIEPIDE E INDIFFERENTE: “Queste anime feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia anima nell’orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnaza per un’anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: Padre, allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere alla Mia Misericordia costituisce l’ultima tavola di salvezza” (diario, 1228).

In riguardo della chiusura della misericordia divina, troviamo nel DIARIO DI SANTA FAUSTINA: “Oh! Che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina: le viscere della Mia Misericordia s’inteneriscono per coloro che recitano la coroncina. Scrivi queste parole, figlia Mia, parla al mondo della Mia Misericordia. Che conosca tutta l’umanità la Mia insondabile Misericordia. QUESTO È UN SEGNO PER GLI ULTIMI TEMPI, DOPO I QUALI ARRIVERÀ IL GIORNO DELLA GIUSTIZIA. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della Mia Misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro” (848). “Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Concedo loro l’ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia. Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre. Segretaria della Mia Misericordia, scrivi, parla alle anime di questa Mia grande Misericordia, POICHÉ È VICINO IL GIORNO TERRIBILE, IL GIORNO DELLA MIA GIUSTIZIA” (965). “Ecco! Sono parole per te. Fa’ tutto ciò che è in tuo potere nell’opera della Mia Misericordia. Desidero che alla Mia Misericordia venga reso culto. DO ALL’UMANITÀ L’ULTIMA TAVOLA DI SALVEZZA, cioè il rifugio nella Mia Misericordia. Il Mio Cuore gioisce per questa festa” (998). “I più grandi peccatori pongano la loro speranza nella Mia Misericordia. Essi prima degli altri hanno diritto alla fiducia nell’abisso della Mia Misericordia. Figlia Mia, scrivi sulla mia Misericordia per le anime sofferenti. Mi procurano una grande gioia le anime che si appellano alla Mia Misericordia. A queste anime concedo grazie più di quante ne chiedono. Anche se qualcuno è stato il più grande peccatore, non lo posso punire se esso si appella alla Mia pietà, ma lo giustifico nella Mia insondabile ed impenetrabile Misericordia. Scrivi: PRIMA CHE IL VENGA COME GIUDICE GIUSTO, SPALANCO LA PORTA DELLA MIA MISERICORDIA. CHI NON VUOLE PASSARE ATTRAVERSO LA PORTA DELLA MISERICORDIA, DEVE PASSARE ATTRAVERSO LA PORTA DELLA MIA GIUSTIZIA”… (1146). “Infelici color che non approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete invano quando sarà troppo tardi!” (1448). “Nell’Antico Testamento mandai al Mio popolo i profeti con I fulmini. Oggi mando te a tutta l’umanità con la Mia Misericordia. Non voglio punire l’umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio Cuore misericordioso. Faccio uso dei castighi solo quando essi stessi Mi costringono a questo; la Mia mano afferra malvolentieri la spada della giustizia. PRIMA DEL GIORNO DELLA GIUSTIZIA MANDO IL GIORNO DELLA MISERICORDIA” (1588).

SUOR LUCIA DI FATIMA ha detto a Padre Agostino Fuentes (1957): “Disse la Madonna che SE NON ASCOLTIAMO E OFFENDIAMO ANCORA NON SAREMO PIÙ PERDONATI. Padre, è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà. Non vogliamo riempire le anime di paura, ma solo è urgente un richiamo alla realtà. Da quando la Santa Vergine ha dato UNA COSÌ GRANDE EFFICACIA AL ROSARIO, non esiste alcun problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il Santo Rosario e con i nostri sacrifici. Recitarlo con devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime dal suo Cuore Immacolato.” Vedete: PROFETI E PROFEZIE (http://digilander.libero.it/carromano/profeti.html)

Nel ultimo messaggio, il terzo messaggio il 13 Ottobre 1973, nell'anniversario dell´ultima apparizione e del miracolo di Fatima, la Nostra Signora ha detto a Suora Agnes Katsuko Sasagawa ad AKITA, GIAPPONE il seguente : "Come vi dissi, se gli uomini non si pentono e migliorino loro stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l'umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, come non si avrà mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e farà morire una grande parte dell´umanità, i buoni e i cattivi , non risparmiando né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così desolati che invidieranno i morti. Le uniche arme che rimarranno per Voi saranno il Rosario e il Segno lasciato a voi da mio Figlio. RECITATE OGNI GIORNO, LA PREGHIERE DEL ROSARIO. Col Rosario, pregate per il Papa, i vescovi e i sacerdoti . L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. I preti che mi venerano saranno disprezzati e saranno opposti dai loro confratelli. La Chiesa e gli altari saranno danneggiati. La Chiesa sarà pieno di quelli che accettano compromessi e il demonio spingerà molti preti e anime consacrate a lasciare il servizio del Dio. "Il demonio infurierà specialmente contro le anime consacrate . Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumentano in numero e gravità, non ci sarà più perdono per loro." (http://blogcristianocattolico.blogspot.com/2008/01/la-madonna-di-akita-giappone.html).