Saturday, May 1, 2010

Pasqua 4C

(Chiedo scusa per il mio Italiano. Se volete leggere quest’omelia in inglese, visitate: http://homilysun.blogspot.com/2010/05/easter-4c.html).

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Quarta Domenica di Pasqua (C)

Prima Lettura: At 13,14.43-52
Salmo Responsoriale: 99: 1-2.3,5
Seconda Lettura: Ap 7,9.14-17
Vangelo: Gv 10,27-30


Gesù è il Buon Pastore. Nel brano del Vangelo oggi Gesù ci dice: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono” (Gv 10,27). Questa è un’immagine molto bella, e giustamente. E’ un’immagine che ci aiuta a fidarci di più in Gesù, ci da la pace e la conferma della sicurezza nel seguire veramente il Buon Pastore. Gesù aveva detto loro che, per aderire a lui, alla sua Parola, occorre essere chiamati dal Padre, essere attirati da lui mediante il dono della sua grazia (Gv 6,44.65). Questo dono, naturalmente, egli vorrebbe farlo a tutti. Ma occorre una condizione: essere aperti, cioè disposti ad accogliere la Verità ascoltando la sua voce, come dice nella parabola del Buon Pastore (Gv 10,1-16), alla quale fa riferimento il brano di oggi.

Le pecore, infatti, di cui qui si parla, non stanno ad indicare soltanto coloro che credono in Gesù, bensì coloro nei quali la fede e l'apertura a Gesù è arrivata al suo pieno sviluppo: sono coloro che Gesù ha attirato in una comunione, in una familiarità profonda con lui, fatta di conoscenza e di donazione reciproca.

Queste persone "ascoltano la voce di Gesù"; hanno, cioè, acquistato il gusto di lui. Sono sempre più sintonizzate con i suoi pensieri, con i suoi sentimenti, con il suo insegnamento. Posseggono un discernimento soprannaturale, per cui riescono a distinguere da lontano se un modo di pensare e di vivere va d'accordo con l'insegnamento di Gesù (e allora lo accolgono), oppure se vi si oppone (ed allora lo respingono).

Dio rispetta totalmente il nostro dono primordiale della libertà. Questo è amore vero da parte di Dio anche se scegliamo di dire di NO a Dio e finire nell’inferno per l’eternità. Tanti così detti teologi e perfino tanti preti e vescovi oggi vogliono negare questa grande dignità umana nell’essere capace di fare una scelta sbalorditiva fra l’unione o la separazione dal Creatore per tutta l’eternità. Tanti nella Chiesa cercano a dirci che è quasi impossibile di fare un peccato mortale o cercano ad insinuare che un Padre amoroso non manderebbe mai qualcuno all’inferno se l’inferno esistesse! Ma Dio non manda nessuno all’inferno; noi scegliamo liberamente di non voler stare con Dio. La mancanza di Dio è il dolore più forte nell’inferno, nonostante che le anime dannate soffierebbero ancora di più vicino a Dio in paradiso! Tanti preti e vescovi non credono neanche che il diavolo esiste (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm)! Questo è totalmente contrario all’insegnamento ufficiale della Chiesa approvato dal Papa.

Ci affidiamo a questo Buon Pastore e perciò ascoltiamo la sua voce? Un bambino, che non sente amato dal suo Babbo, ha molto difficoltà di fare ciò che il suo Babbo gli chiede di fare quando è una cosa difficile. I bambini intuiscono facilmente se c’è l’amore vero o al contrario se non c’è l’amore vero da parte dei loro genitori, anche senza parole dette. Se il bambino sente amato dal suo Babbo, è molto più facile per il bambino di fidarsi e obbedire il suo Babbo perfino quando il suo Babbo gli chiede di fare qualcosa difficile o contrario alle sue idee.

Tanti persone oggi sono nella situazione di un bambino che ha ricevuto poco amore vero, forse niente, dai loro genitori e forse non hanno fatto neanche l’esperienza dell’amore divino, gratuito in una parrocchia o in un gruppo dove i membri vivono veramente il Vangelo di Gesù Cristo. Perciò questi persone hanno difficoltà di credere nell’amore del Buon Pastore e quindi non cercano la Sua voce o non si fidano alla Sua voce. Circa 60 anni fa l’amore fra un gran numero dei sposati era avvelenato al radice del loro rapporto matrimoniale quando hanno accettato di usare la “pillola” ed entrare nella mentalità contraccettiva. L’uso dell’anticoncezionale artificiale mette un cuneo profondo fra l’atto matrimoniale e la vita, fra l’atto sessuale e la responsabilità. Quindi la famiglia e i figli erano avvelenati anche, e i figli non hanno mai ricevuto l’amore vero di cui il Buon Pastore parla. Queste coppie non si sono affidate al Buon Pastore forse perché anche loro non sono mai scoperto o non sono mai fatto l’esperienza di quanto questo Buon Pastore ama le sue pecore per poter fidarsi a Lui perfino quando chiede loro di fare qualcosa difficile e che sembra totalmente assurdo secondo la mentalità del mondo moderno che le circonda, come la responsabilità e l’apertura alla vita durante l’atto coniugale. Non erano capaci di fare quel salto di fede nelle braccia del Padre amoroso. Sfortunatamente c’erano tanti sacerdoti e vescovi che perfino hanno incoraggiato queste coppie di rifiutare l’insegnamento costante della Chiesa Cattolica, riconfermato dal Papa Paulo VI nel Humanae Vitae (1968). Un grande numero di sacerdoti, vescovi e genitori fanno come Pietro ha fatto all’inizio del suo camino con Gesù quando Pietro ha protestato le parole di Gesù che ha rivelato agli Apostoli che doveva “soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso” (Mt 16,21). Pietro dopo ha maturato fino al punto di dare la sua vita come un martire per Gesù. Gesù direbbe questi numerosi sacerdoti, vescovi e genitori, che non si sono mai maturati come cristiani, le stesse parole che ha detto a Pietro: “Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,23).

Questo avvelenamento del rapporto umano fondamentale fra il marito e la moglie ha avvelenato non soltanto i figli ma anche la cellula più fondamentale della società, la famiglia. Stiamo vedendo i risultati della cultura contracettiva sempre più oggi; non siamo mica arrivato ancora al fondo della nostra discesa a spirale nella “cultura della morte” molto distruttiva in cui stiamo vivendo oggi! Questi genitori non si sono fidati nelle parole amorose del Buon Pastore spiegate dall’autorità che Lui ci ha lasciato sulla terra, la Chiesa Cattolica, con il Papa al capo (Mt 16,18). Se capite inglese, visitate “Le Profezie del Humanae Vitae”: “Prophecies of Humanae Vitae” (http://pop.org/201003231196/prophecies-of-humanae-vitae).

Più di cento anni fa lo stato non ha procurato le pensioni e così i genitori hanno avuto più bambini per procurare per il loro futuro. Quando lo stato ha cominciato ad offrire le pensioni, la grande maggioranza dei genitori ha deciso che era troppo sacrificio di aver più di uno o due bambini; uno o due bambini servivano piuttosto per la gratificazione dei genitori. Ma lo stato ha sempre bisogno dei bambini per pagare le pensioni! E poi non capiamo il collegamento fra l’avvelenamento della famiglia e la crisi morale e economica che abbiamo oggi!

Ci vuole una certa umiltà per essere buoni Cattolici. Ci sono letteralmente migliaia di gruppi protestanti indipendenti negli Stati Uniti che interpretano la Bibbia, ognuno nel loro modo, spesso in un modo contraddittorio, nonostante che c’è soltanto un Gesù Cristo, un Dio e una Bibbia. Gesù sapeva bene che questo succederebbe e così ha promesso di protegger l’autorità che ci ha lasciato qui sulla terra, la Chiesa Cattolica, con il Papa al capo, fino ai fini dei tempi (Mt 16,18). Soltanto il Papa ha questa protezione; i vescovi e i sacerdoti non hanno questa promessa di infallibilità nelle cose della fede e della morale che la storia ha spesso verificato. I laici devono seguire quei sacerdoti e vescovi che sono in unione con il Papa se sono interessati nel trovare la verità liberante e salvifica.

E allora i figli di questi genitori che hanno preso la strada facile con la “pillola” ed altri apparecchi, non hanno mai ricevuto la fondazione dell’amore e fiducia vera. Molti di questi figli di questi genitori che hanno inghiottito la mentalità contracettiva, erano quelli che hanno ribellati sui campus universitari in Europa e negli Stati Uniti nel 1968, e adesso tanti di loro hanno preso controllo dei motori delle nostre società (le scuole a tutte i livelli, massa media e perfino le istituzioni religiosi) e sono adesso in controllo dei governi in Europa e negli Stati Uniti pronti di imporre sull’umanità il “Nuovo Ordine Mondiale”, un mondo perfetto senza Dio che finirà molto peggio delle dittature di Hitler, Stalin, Mussolini and Mao Tse Tung tutte insieme! Crediamo veramente che il Nuovo Ordine Mondiale tratterà bene i cittadini se questa regime non vuole niente da fare con Dio? Ma anche i responsabili di questa dittatura emergente hanno dimenticato che “non c’è onore fra i ladri” e così anche loro finiranno di essere trattati come hanno trattato e tratteranno noi!

Parlando del modo fondamentale di vedere la persona umana, Papa Giovanni Paolo II ha indicato nel suo enciclico “Centesimus Annus” (1991) che il problema con il socialismo è che nega la realtà della scelta libera umana e il libero arbitrio. E chiaro con Marx e Engels, hanno avuto un problema grosso con la famiglia, matrimonio, e la religione, in particolare Cattolicesimo. Erano molto deterministi nel senso che tutto è determinato in quello che chiamano materialismo storico. “Socialismo, infatti, considera il singolo uomo come un semplice elemento ed una molecola dell'organismo sociale, di modo che il bene dell'individuo viene del tutto subordinato al funzionamento del meccanismo economico-sociale.” (http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_01051991_centesimus-annus_it.html).

Come sempre, ci sono tante voci nel mondo oggi. Possiamo chiederci: L’uomo fabbrica la verità o l’uomo percepisce la verità? Fino a qualche secolo fa quasi tutti credevano che l’uomo percepiva la verità trovata fuori di se (Aristotile, San Tomaso Equino, ecc.). Dopo i filosofi moderni (Kant, Descartes, ecc.) la gente ha cominciato a credere che ogni persona fabbrica la verità dentro di se (soggettivismo). Questo modo di pensare ha preso il sopravento dei processi odierni di pensare. Secondo la maggioranza dei professori universitari oggi, se io dico che questa rosa è un elefante, è un elefante! Se io dico che matrimonio non è più indissolubile, allora questo è la verità per me! Papa Benedetto chiama questo la “tirannia di relativismo” perché questa fondazione relativistica di pensare e di cultura conduce a “la forza fa giusto” siccome tutte le leggi, anche quelle leggi inerenti nella natura, sono rifiutate o cambiate secondo i capricci egoistici di ognuno! Non è questo la stessa tentazione originale di Satana tutto da capo (Gen 3,4-5)? L’unica cosa che è importante è ciò che mi sto bene e comoda. C’è soltanto un comandamento: IO, il mio ego! Scegliamo il male che è vestito come bene, con tanti lustrini e scintilli, come “i diritti riproduttivi della donna” o “pro-choice” (favorevole all’aborto)!

Gli attivisti omosessuali chiama il loro movimento “”GAY RIGHTS” (i diritti gay). Questo realizza due oggettivi principali: (1) L’uso della parola “gay” invece di omosessuale maschera il comportamento sessuale controverso implicato e accentua invece una identità culturale che suona positivamente – “gay”, che, dopo tutto, significava una volta “felice”; e (2) descrivendo la loro battaglia come una sui “diritti” implica che gli omosessuali stano essendo negati i loro diritti di libertà di cittadinanza che gli altri si godono. Il gioco di strategia di questi attivisti scaltri gay era di impiegare le tecniche potenti di marketing e dei rapporti pubblici e anche la scienza per scalzare la religione tradizionale. E hanno fatto proprio così. Non è questo molto sconvolgente e ingiusto?!? Questo plagio pubblico ben orchestrato, non fa più difficile di trovare ed ascoltare la voce del Buon Pastore?

Oggi il soggettivismo ha presso il sopravento. Quasi tutti sono diventati un piccolo dio! Ho pensato che soltanto Maria, la Madre di Dio, era concepita immacolata; invece quasi tutti credono di essere concepiti immacolati! Non c’è più peccato! Alleluia! Non abbiamo bisogno di un Redentore perché siamo tutti piccolo dei perfetti! Cristo ha sprecato il suo tempo, energia e sofferenza secondo noi intelligenti e sapienti dei questi tempi moderni! I rapporti sessuali prematrimoniali è OK se ti sente bene di questo; le droghe sono OK se il “high” ti fa felice. La mente crea la verità che non c’è, che non esiste! Il comandamento fondamentale di Satana è “Non soffrire!” “Evitare la sofferenza e il sacrificio di se a tutti i costi!” Questo comandamento di Satana è trasmesso nei modi più sofisticati mai sviluppati oggi per plagiare letteralmente le masse di gente inconsapevole.

Un esempio pertinente di questa manipolazione del pubblico può essere visto in due attivisti omosessuali eminenti, Kirk e Madsen, che hanno scritto “AFTER THE BALL (1989): How America Will Conquer It’s Fear and Hatred of Gays in the '90s" (Come l’America Conquisterà la Sua Paura e Odio dei Gay nei anni 90), in cui hanno delineato molto accuratamente il modo in cui manipoleranno il modo in cui gli Americani pensano di questa questione! Che cosa era LA COSA FONDAMENTALE DEL PIANO di Kirk e Madsen? “La campagna che delineiamo in questo libro, sebbene complesso, dipende centralmente su un programma di propaganda irrefrenabile, fondato fermamente nei principi, fondati da molto tempo, di psicologia e di pubblicità.” (http://www.wnd.com/index.php?pageId=32898).

Il “piano di guerra” di Kirk e Madsen, spiega l’esperto di marketing, Paul E. Rondeau, di Regent University, era di “forzare l’accettazione della cultura omosessuale nel mainstream, di silenziare l’opposizione, e in definitiva di convertire la società Americana.” In inglese, visitate “37. The Astounding Impact of the Ruthless Manipulation of Militant Gay Activists!” (http://markbeast.blogspot.com). E’ la mia affermazione che la popolazione Americana non vuole essere manipolata; non vuole essere presa in giro o usato come un giocatolo.

Questa non è una nuova tecnica. Nel 1970, il CALIFORNIA MEDICAL JOURNAL ha rilasciato un articolo come l’aborto sarebbe un’affare molto lucrativo; era ammesso nel articolo che davvero se questo sarebbe presentato alla popolazione Americana non andrebbe con successo perché la popolazione Americana non permetterebbe mai l’uccido del bambino nel grembo. Era ammesso nel articolo che tutti sanno che la vita comincia al momento della concezione. Così hanno dovuto cambiare il linguaggio; hanno dovuto cambiare il modo in cui le persone si riferisce al bambino nel grembo; hanno dovuto cominciare a spersonalizzare il bambino. (“Recycling Wrongs: All Over Again”; http://lawreview.vermontlaw.edu/articles/v32/3/short.pdf; http://www.all-creatures.org/murti/pub-thelib-01.html; http://www.prolifecare.com/holyinnocents/evidence.html).

Fra tutte le voci ingannevoli nel mondo oggi, riusciamo a sintonizzare alla frequenza della voce del Buon Pastore? Con tanto amore, il Buon Pastore conduce ogni persona di buona volontà e aperta alla sua voce verso Gerusalemme, verso Calvario, verso sempre più a sacrificarsi e morire a se per amare Gesù nascosto in ogni prossimo davanti a noi in ogni momento presente. I cristiani che rimangono ad un livello poco maturo sfruttano la religione per soddisfare se stessi, come un bambino che sempre vuole le cocolle dalla mamma senza cercare mai di fare lo stesso per gli altri. Questi cristiani non sviluppati cercano soltanto le consolazioni nelle loro preghiere e nelle loro abitudini religiose. I cristiani maturi cercano di scoprire e di fare la volontà di Dio, per soddisfare Gesù; non cercano le consolazioni di Dio ma il Dio delle consolazioni. Le cadavere, come pesci morti, scendono a vale; i corpi vivi, come pesci vivi, nuotano contro le corrente molto forte della nostra cultura della morte. I pesci vivi nuotano contro corrente con tanta difficoltà, spesso perdendo le loro vite, per dare nascita ai nuovi pesci. Noi, invece, che abbiamo ricevuto così tanto dal nostro Creatore, perfino la vita stessa e ogni altra cosa, ammazziamo le nostre proli per godere la nostra vita! Che grande contrasto con i santi veri, come Santa Gianna Berretta Molla, la cui festa celebriamo in questo periodo, che ha dato la sua vita per lasciare la sua bambina sopravvivere nel suo grembo!!! La sua bambina, che non era abortita, è adesso una dottoressa in Italia.

Come CS Lewis ha detto, Dio ci sussurra nei nostri piaceri, ci parla nelle nostre coscienze, ma ci grida nei nostri dolori. Gesù sta li per noi, e mentre la sofferenza non cessa di esistere, ciò che Gesù ha fatto è togliere il potere della sofferenza, ci rinforza in mente o in fede o in corpo, e ci aiuta ad attraversare la sofferenza. Gesù non sta li inattivo o fermo mentre soffriamo: Lui sta li per sostenere l’impatto della sofferenza, come ha fatto sulla croce. La risposta al dolore è Gesù che sta accanto a noi quando preghiamo. La bontà di Dio viene attraverso il dolore.

“Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini” (1Cor 1,23-25)!

Nello stesso capitolo del Vangelo di oggi Gesù dice: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore” (Gv 10,7). La grande maggioranza delle persone oggi ascolta le voci numerosi e autocompiacimenti del mondo; pochi ascoltano la voce del Buon Pastore che ci chiede di sacrificarci per amore. “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!” (Mt 7,13-14). La “porta stretta” o la “porta” è Gesù Crocifisso nelle nostre vite! Quasi tutti i cristiani seguono Gesù risorto, ma pochi seguono Gesù crocifisso!

Una delle rivelazioni più importante che Gesù ci ha rivelato è la cultura della Santissima Trinità. Come un straniero porta con se i suoi abitudini e la sua cultura ad una nuova terra, così anche Gesù, la Seconda Persona della Trinità Beata. Certamente questa cultura è la cultura dell’amore. I teologi usa la parola “kenosis” per descrivere lo svuotamento totale del Padre per ricevere totalmente il Figlio e vice versa. Da soli non siamo capaci di vivere questo mistero profondo dell’amore. Ma con il sacramento di Battessimo e con gli altri sacramenti e le grazie di Dio, possiamo e siamo obbligati a diventare totalmente vuoti e spostare tutto il nostro bagaglio delle preoccupazioni e delle difficoltà davanti a Gesù nascosto in ogni persona davanti a noi in ogni momento presente di ogni giorno. Questo modo di vivere da nascita di una presenza molto efficacia di Gesù “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). Ecco la ragione per cui la Chiesa primitiva ha cresciuta così veloce. Tertulliano, uno dei primi scrittori cristiani, riportava quanto si andava dicendo dei cristiani: "Vedi come si amano tra loro, e come sono pronti a morire l’uno per l’altro". Era l’avverarsi delle parole di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35). Amiamo noi come Gesù ci ama? La nostra parrocchia o il nostro gruppo sta crescendo come la Chiesa primitiva? Visitate http://evang-fondam.blogspot.com/2010/01/la-speranza-del-mondo.html.

Quando riusciamo a superare un pezzettino del nostro egoismo, siamo più felici. Ma l’unico modo di farlo è per la via della sofferenza nel negarci nel sacrificarci per gli altri. C’è una grande differenza fra la felicità che il mondo offre e la gioia che il Buon Pastore offre. Maria, la Madre di Gesù, in grande dolore ai piedi della croce, era piena di gioia perché lei sapeva che faceva e adempiva la volontà di Dio! Il mondo promette la felicità senza sacrificio, e poi segue il disastro e la distruzione. Proprio quelle cose che la nostra cultura avvelenata della morte ci offre nel nome della “libertà” ci conduce alla schiavitù e alla cattività più terribile, interiormente e esteriormente. Satana è un bugiardo e il padre delle bugie (Gv 8,44).

Dio ci offre un pezzettino delle Sue sofferenze e i Sui dolori sulla croce, mentre ci tiene la nostra mano; se riconosciamo, abbracciamo e amiamo questa presenza reale e personale di Gesù Crocifisso nelle nostre vite, poi dopo segue la gioia vera e duratura.

Santa Rosa da Lima (morta 1617, Peru) ha scritto: “Il Salvatore levò la voce e disse: “Tutti sappiano che la grazia segue alla tribolazione. … Nessuno erri né si inganni; questa è l’unica vera scala del paradiso, e al di fuori della croce non c’è altra via per cui salire al cielo.” … Oh se i mortali conoscessero che gran cosa è la grazia, quanto è bella, quanto nobile e preziosa, quante ricchezze nasconde in sé, quanti tesori, quanta felicità e delizie! Senza dubbio andrebbero essi stessi alla ricerca di fastidi e pene; andrebbero questuando molestie, infermità e tormenti invece che fortune, e ciò per conseguire l’inestimabile tesoro della grazia. Questo è l’acquisto e l’ultimo guadagno della sofferenza ben accettata. Nessuno si lamenterebbe della croce e dei dolori, che gli toccano in sorte, se conoscesse con quali bilance vengono pesati nella distribuzione fra gli uomini.” (Ufficio delle letture; 23 agosto).

“Oh, se l’anima sofferente sapesse quanto Iddio l’ama, morirebbe di gioia e per l’eccesso di felicità. Un giorno conosceremo quello che è la sofferenza, ma saremo già nell’impossibilità di soffrire. Il momento attuale è nostro.” (Diario di Santa Faustina (morta 1938, Polonia), No. 963).

Dobbiamo fare come San Paolo nella prima lettura della Messa di oggi e uscire dalla nostra zona di conforto e fare missionari per l’amore e la verità. Poi anche noi saremo pronti ad entrare nella “grande tribolazione” indicato nella seconda lettura, e usciremo con i nostri vestiti bianchi come la neve, lavati nel sangue dell’Agnello, per tutta l’eternità!