Friday, March 12, 2010

Quaresima 3C

Nella PRIMA LETTURA si legge: “Il Signore vide che Mosè si era avvicinato per guardare; Dio GRIDÒ a lui dal roveto: “Mosè, Mosè!” Rispose Mosè: “Eccomi!” Riprese: “Non avvicinati oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo”! (Es 3,4-5)

Abbiamo nell’Eucaristia non una cosa sacra ma la PERSONA DIVINA! Che facciamo noi? Come a Mosè, Dio griderebbe anche a noi a causa della nostra comportamento di fronti alla Seconda Persona della Santissima Trinità, in Persona?

Quando Mosè ha offerto “un vitello per il sacrificio espiatorio e un ariete per l'olocausto, tutti e due senza difetto”, come sacrificio espiatorio a Dio, “Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e consumò sull'altare l'olocausto e i grassi; tutto il popolo vide, mandò grida d'esultanza e si prostrò con la faccia a terra.” (Lev 9,2.24)!

VEDETE L’APPENDICE sotto riguardo il rispetto e riverenza verso il Santissimo Sacramento!

Nel VANGELO, Gesù ha detto: “Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo...” (Lc 13,2-3).

Oggi Gesù direbbe: “Credete che quelle 230.000 persone dell’Oceano Indiano (maremoto, 26 dicembre 2004) o in Haiti (terremoto, 12 gennaio 2010) o in Cile (terremoto, 27 febbraio 2010) o in Turchia (terremoto, 8 marzo 2010) fossero più peccatori di tutti voi? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo...” Prima che “vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria” (Mt 24,30), ... “si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e TERREMOTI IN VARI LUOGHI; ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori...” (Mt 24,7).

Nello stesso brano del VANGELO di questa domenica Gesù “Diceva anche questa parabola: “Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?” Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”.” (Lc 13,6-9). IL PADRONE È DIO che non trova frutti per tanti anni dall’umanità. IL VIGNAIOLO È LA REGINA DELL’UNIVERSO a Fatima (1917) che si prostra davanti a Dio infinito per pregarLo altri 100 anni per l’umanità!

Siamo noi il fico? IL ZAPPARE E IL CONCIME nella parabola rappresenta le sofferenze e le prove che Dio ci manda per il nostro bene e la nostra conversione. Se acetiamo e abbracciamo queste sofferenze come figli fiduciosi, rendiamo frutti; se mormoriamo e ribelliamo, non ci saranno frutti e alla fine saremo tagliati e bruciati come il fico.

“Se non vi convertite…” Tanti santi ci dicono che noi amiamo Gesù soltanto fino al punto che amiamo un mendicante fastidioso! Santa Teresa di Gesù Bambino cercava le suore più antipatiche nella sua comunità. Amiamo Gesù soltanto fino al punto che amiamo LE PERSONE PIÙ ANTIPATICHE! “Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?...” (Mt 5,46; Lc 6,32).

Nella SECONDA LETTURA San Paolo ci dice: “Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere” (1Cor 10,10-12). Se stiamo ritti, in piedi, Gesù non ci incontra, perché Lui vive piegato con le mani tese per risollevare i caduti e restiamo sterili come il fico, tutto foglie e niente frutti.

Nell’Antico Testamento, quando la gente ha ascoltato i profeti di Dio e hanno fatto penitenza, come a Ninive (Giona 3,5), Dio non l’ha castigata. Ma quando non hanno ascoltato i profeti di Dio, come a Sodoma e Gomorra, erano sterminati (Gen 19). “Quelli di Ninive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona” (Mt 12,41). Ben sette volte il popolo Israele ha abbandonato Dio nel Libro dei Giudici. Nei nostri tempi Dio manda LA PIÙ GRANDE PROFETA, la Regina dell’Universo intero!

Suor Lucia di Fatima ha detto a padre Fuentes, il postulatore della causa di beatificazione dei pastorelli Francisco e Jacinta, il 26 dicembre 1957: “La Madonna è molto triste perché non si è fatto caso al suo messaggio del 1917… Né i buoni, né i malvagi l'hanno tenuto in considerazione. Credetemi Padre mio, il Signore castigherà il mondo assai presto, il castigo è imminente. Molte nazioni scompariranno dalla superficie della terra, parecchie nazioni saranno annientate. ... Il demonio sa che i religiosi e i sacerdoti, venendo meno alla loro bella vocazione, trascinano molte anime all'inferno. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l'orazione ed il Sacrificio. ... La terza volta mi disse che, ESAURITI GLI ALTRI MEZZI DISPREZZATI DAGLI UOMINI, CI OFFRE CON TREMORE L'ULTIMA ANCORA DI SALVEZZA: LA SANTISSIMA VERGINE IN PERSONA, SUE NUMEROSE APPARIZIONI, LACRIME, MESSAGGI DI VEGGENTI OVUNQUE NEL MONDO. Disse la Madonna che se non ascoltiamo e offendiamo ancora NON SAREMO PIÙ PERDONATI. Padre, è urgente che ci rendiamo di questa realtà terribile. Non vogliamo riempire le anime di paura, MA SOLO È URGENTE UN RICHIAMO ALLA REALTÀ. Da quando la Santa Vergine ha dato una così grande efficacia al Rosario, non esiste alcun problema materiale, spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con IL SANTO ROSARIO E CON I NOSTRI SACRIFICI. Recitarlo con devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime dal suo Cuore Immacolato. ... La Madonna ha espressamente detto: "Ci avviciniamo agli ultimi tempi".”

La Beata Vergine, nel messaggio finale, il 13 ottobre 1973, a AKITA, GIAPPONE, nell'anniversario dell´ultima apparizione e del miracolo di Fatima, ha detto a Suora Agnes Katsuko Sasagawa: “Come vi dissi, SE GLI UOMINI NON SI PENTONO E MIGLIORINO LORO STESSI, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l'umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, come non si avrà mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e farà morire una grande parte dell´umanità, i buoni e i cattivi , non risparmiando né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così desolati che invidieranno i morti. Le uniche arme che rimarranno per Voi saranno il Rosario e il Segno lasciato a voi da mio Figlio. Recitate ogni giorno, la preghiere del Rosario. Col Rosario, pregate per il Papa, i vescovi e i sacerdoti . L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete cardinali contro cardinali e vescovi contro altri vescovi. I preti che mi venerano saranno disprezzati e saranno opposti dai loro confratelli. La Chiesa e gli altari saranno danneggiati. La Chiesa sarà pieno di quelli che accettano compromessi e il demonio spingerà molti preti e anime consacrate a lasciare il servizio del Dio. Il demonio infurierà specialmente contro le anime consacrate . Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumentano in numero e gravità, non ci sarà più perdono per loro.” (http://blogcristianocattolico.blogspot.com/2008/01/la-madonna-di-akita-giappone.html).

LA MADONNA CI AVVERTE PERCHÉ CI VUOLE BENE; lei piange per noi! Papa Benedetto XVI ha scritto nel libro “Rapporto Sulla Fede” (1985): “Uno dei segni dei nostri tempi è che gli annunci delle “APPARIZIONI MARIANI” STANO MOLTIPLICANDO IN TUTTO IL MONDO.”

Siamo così lontani da Dio oggi, nella nostra indifferenza e nella “TIRANNIA DI RELATIVISMO”, che quando il castigo arriva da noi, LA GRANDE MAGGIORANZA BESTEMMIERÀ e darà la culpa a Dio, se ancora credono in Dio! Non riusciamo a capire il collegamento fra le crisi di oggi e la nostra egoismo nella nostra società e cultura di oggi. Per la prima volta nella storia del mondo, nei paesi più ricchi come in Europa e in America del nord, ci sono più nonni che bambini; e chiediamo perché c’è una crisi economica!?! Molti adulti si lamentano dei giovani. Ma sono noi adulti che ha messo il mondo nella condizione che è oggi; i giovani sono arrivati solo adesso! L’egoismo dei nonni e dei genitori ha causato la crisi mondiale che è soltanto all’inizio!

NON CI FIDIAMO PIÙ A DIO e alla Sua Santa Madre Chiesa che Gesù ci ha lasciati qui sulla terra per il nostro bene; la grande maggioranza si fida a se stessa invece a Gesù che si esprime nei insegnamenti della Chiesa, come “Humanae Vitae”! Siamo circondati da una cultura (TV, mass media manipolata, scuole sabotate, ecc.) che ci plagia che la nostra dignità è al livello dei animali, e perciò ci sembra normale di fare sesso quando e dove vogliamo, proprio come gli animali. Il più grande l’amore di Dio per noi, il più grande la dignità e perciò il più grande la responsabilità come esseri umani creati nell’immagine di Dio Stesso! Dio non può amarci alla meta; ci ama immensamente se vogliamo o no! La chiamata, la vocazione per ognuno di noi è grande! Non c’è un posto in paradiso per i mediocri nonostante che tanti di noi preferiremmo di fare una vita facile, comoda e mediocre. Il nostro Capo e Modello è Gesù Crocifisso che si dirigeva continuamente verso Gerusalemme, al Calvario, tutta la sua vita! La vita è “una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre” (CCC 409). Gesù direbbe a tanti di noi oggi, compresi molti sacerdoti e vescovi, come ha detto al primo papa all’inizio del suo camino con Cristo: “Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16:23).

La NOSTRA VERA DIGNITÀ DA DIO, creati nel immagine di Dio (Gen 1,26-27), è al livello degli angeli, e perciò l’atto sessuale è una cosa grande nel matrimonio, benedetto da Dio! Tanti giovani oggi non hanno mai sentito, e perciò scoperto la verità della loro grande dignità davanti al loro Creatore, e così non capiscono perché fa tanto male di fare sesso fuori del Sacramento del Matrimonio. Molti dei nostri giovani non hanno mai toccato per mano l’esperienza della vera libertà offerta da Gesù (Gv 8). La nostra cultura di oggi che ha imbevuto le bugie di satana ci dice che Dio e la sua Chiesa tolgono la nostra libertà, ci restringono la nostra libertà. La culture di oggi ci dice: “Tu non vuoi stare li; vieni qua. Perché qui, tu sei libero di fare qualsiasi cosa che vuoi.” Che cos’è la nostra affermazione cultuale per questo? “Se ti sente bene, fa lo!” Ma ecco la cosa ironica! Proprio le cose che la cultura ci dice per offrire “libertà” ci fa schiavi nel modo più terribile! Dobbiamo aiutare le persone di buona volontà di uscire dall’ILLUSIONE COMODA E INGANNEVOLE proposta con tanta forza dalla nostra “CULTURA DELLA MORTE”, come Papa Giovani Paolo II ha scritto, per andare verso LA VERITÀ che è Gesù sulla Croce! (http://testim-polo.blogspot.com/).

Perché la nostra Signora di Fatima ha fatto vedere alle tre pastorelle una visione dell’inferno con migliaia di anime cascando nell’abisso ogni giorno come scintille nel grande fuoco? E’ proprio perché tantissimi vescovi e sacerdoti e genitori NON PARLANO PIÙ DI QUESTE VERITA’ ETERNE così importanti! E’ più facile di accontentare la gente, dicendo le cose che vogliono sentire, senza parlare delle parole di Gesù nel Vangelo più forte. La Madonna a Oulx in Val di Suza (TO) piangeva perchè i bambini, perfino di otto anni, finiscono nell’inferno per l’eternità! Lucia di Fatima ha rivelato a Padre Fuentes (1957) che il volto della nostra Signora era sempre molto triste. La nostra Signora versa le lacrime per ognuno dei suoi figli che cadano nell’inferno per l’eternità! Dio rispetta il nostro dono primordiale del nostro libero arbitrio, essendo creati nella sua immagine (Gen 1:26-27). Questo è amore vero! Siamo capaci di dire di NO a DIO! L'inferno esiste! Il diavolo esiste anche se tanti vescovi e sacerdoti non credono (http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/intervista%20a%20padre%20amorth.htm).

Se io sto andando all’inferno, SAREI MOLTO GRATO, per tutta l’eternità se qualcuno pregasse e offrisse sacrifici per me così mi converto prima di morire e vado all’ultimo posto nel purgatorio per tantissimi anni, invece nell’inferno per tutta l’eternità!

ASCOLTIAMO LA NOSTRA MAMMA CELESTE, e asciughiamo le sue lacrime che piange in dolore estremo per ogni bambino che lei perde per l’eternità! Preghiamo e offriamo tanti sacrifici per la conversione delle anime prima che muoiono! Il fico sta per essere tagliato!

Quando i tre pastorelli hanno chiesto il nome della Donna così bella, lei ha risposto: “Io sono la Madonna del Rosario”! (Fatima 13 ottobre 1917) Che cosa la Madonna cercava a dirci con questo titolo? (http://blog.libero.it/Rober5/7821529.html?ssonc=245160993).

Gesù ha vissuto per 33 anni. I suoi anni più intensi erano i suoi ultimi 3 anni. La sua settimana più intensa era la Settimana Santa. Le Sue ore più intense erano i Suoi ultimi 3 ore. Nonostante Gesù nella Sua umanità desiderava di non soffrire (Mt 26,39), Gesù ha fatto la volontà del Suo Padre per amore di noi. Durante la Sua vita, Gesù si dirigeva verso Gerusalemme, verso Calvario, per adempiere la Sua ora (Mt 26:45)! Il Suo Corpo, la Chiesa, sta passando la vita del Corpo di Cristo, con Gesù come il Capo invisibile, nei ultimi 2000 anni. Il Corpo di Cristo sta per entrare la sua Settimana Santa! Ognuno di noi possiamo chiederci: “Sono pronto di essere crocifisso come parte del Corpo di Cristo, la Chiesa? Non c’è la Risurrezione senza la Crocifissione; non c’è la Pasqua senza Venerdì Santo!

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APPENDICE:
(Per leggere il resto degli articoli e riferimenti, visitate gli indirizzi del Web indicati.)

Il 29 maggio 1969 la Congregazione per il Culto Divino pubblicò l’istruzione MEMORIALE DOMINI, contenente la legislazione sull’argomento che è ancora in vigore e che si potrebbe sintetizzare in questa maniera: la proibizione della Comunione sulla mano rimane vigente in modo universale e si esortano vivamente i vescovi, sacerdoti e fedeli che si sottomettano diligentemente a questa legge nuovamente ribadita. Tuttavia, DOVE SI FOSSE RADICATO QUESTO USO INTRODOTTO IN MANIERA ILLECITA, si prevede la possibilità di concessione a quei settori che NON SONO DISPOSTI A UBBIDIRE A QUESTA ESORTAZIONE. (http://www.rinascimentosacro.com/2008/11/itinerario-verso-il-fatto-compiuto.html).

Si legge nel documento MEMORIALE DOMINI (1969):
“Il Santo Padre ha deciso di non modificare il modo in cui la Santa Comunione viene attualmente somministrata ai Fedeli. … La Sede Apostolica fa quindi appello a tutti i vescovi, i sacerdoti e i laici, perché rispettino scrupolosamente la legge che è ancora in vigore e che è stata recentemente confermata.”

Nel volume degli ACTA APOSTOLICAE SEDIS dell'anno 1969, questa lettera è immediatamente preceduta dalla Direttiva Memoriale Domini, in cui si ribadisce che la legge della Chiesa Cattolica per i riti latini prevede la somministrazione della Comunione sulla lingua. Nel 1980, la Direttiva Inaestimabile Donum, pubblicata dalla Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino, in data 3 aprile 1980, confermava la validità della Direttiva Memoriale Domini. (http://www.fatimapriest.com/it/app5.html).

La Chiesa ha dato l'opportunità di prendere la Comunione nei due modi, il problema che si vuole ignorare è che quella alla mano è stata IMPOSTA e quella alla bocca è stata lentamente VIETATA. (http://www.oriensforum.com/index.php?PHPSESSID=b9a84814a2790f4e38e06f8bf182fdb8&topic=72.msg305#msg305).

RITO DELLA COMUNIONE FUORI DELLA MESSA E CULTO EUCARISTICO:
21. Nel distribuire la santa comunione, si conservi la consuetudine di deporre la particola del pane consacrato sulla lingua dei comunicandi, consuetudine che poggia su una tradizione plurisecolare.
Le Conferenze Episcopali possono tuttavia stabilire, con la debita conferma della Sede Apostolica, che nel territorio di loro competenza la santa comunione si possa distribuire anche deponendo il pane consacrato nelle mani dei fedeli, purché sia evitato ogni pericolo che si affievolisca nei fedeli la venerazione verso l’Eucaristia o si diffondano dottrine errate su di essa. Si deve comunque insegnare ai fedeli che Gesù Cristo è Signore e Salvatore, e che a lui, presente sotto le specie sacramentali, è dovuto lo stesso culto di latria o di adorazione che si deve a Dio. (http://www.celebrare.it/documenti/comunione.htm).

INESTIMABILE DONUM:
(Istruzione della Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino)
10. Il fedele, religioso o laico, autorizzato come ministro straordinario dell'Eucaristia, potrà distribuire la Comunione soltanto quando manchino il sacerdote, il diacono o l'accolito, quando il sacerdote è impedito per infermità o per lo stato avanzato della sua età, o quando il numero dei fedeli che si accostano alla Comunione sia così grande da far prolungare eccessivamente la celebrazione della Messa. È quindi da riprovare l'atteggiamento di quei sacerdoti che, pur presenti alla celebrazione, si astengono dal distribuire la Comunione, lasciandone il compito ai laici.
11. La Chiesa ha sempre richiesto ai fedeli rispetto e riverenza verso l'Eucaristia, nel momento in cui la ricevono. Quanto al modo di accostarsi alla Comunione, questa può essere ricevuta dai fedeli sia in ginocchio che in piedi, secondo le norme stabilite dalla Conferenza episcopale. «Quando i fedeli ricevono la Comunione in ginocchio, non è loro richiesto alcun altro segno di riverenza verso il santissimo Sacramento, poiché lo stesso atto di inginocchiarsi esprime adorazione. Quando invece la ricevono in piedi, si raccomanda caldamente che, accostandosi all'altare processionalmente, facciano un atto di riverenza prima di ricevere il Sacramento, nel luogo e nel momento adatto, perché non sia turbato l'avvicendamento dei fedeli».
L'Amen che i fedeli dicono, quando ricevono la Comunione, è un atto di fede personale nella presenza di Cristo. (http://www.adoremus.org/InaestimabileDonum_ITL.html).

ORDINAMENTO GENERALE DEL MESSALE ROMANO:
S'inginocchino poi alla consacrazione, a meno che lo impediscano lo stato di salute, la ristrettezza del luogo, o il gran numero dei presenti, o altri ragionevoli motivi. Quelli che non si inginocchiano alla consacrazione, facciano un profondo inchino mentre il sacerdote genuflette dopo la consacrazione. (http://www.liturgia.maranatha.it/Ordmessale/b1/2page.htm; http://www.liturgia.maranatha.it/Ordmessale/b1/1text.htm).

Nella recente visita a Santa Maria di Leuca e Brindisi il Papa ha distribuito la comunione ai fedeli IN BOCCA E IN GINOCCHIO. È una prassi destinata a diventare abituale nelle celebrazioni papali? Penso proprio di sì. (http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2008/documents/ns_lit_doc_20080626_marini-pallio_it.html).

ARCIVESCOVO DI TOLEDO; ha ristabilito le balaustre per la comunione nella cattedrale ed incoraggiato i fedeli a comunicarsi in ginocchio e sulla lingua. (Il Card. Canizares (del Culto Divino) spinge verso il ritorno della Comunione in ginocchio; http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8875119; http://blog.messainlatino.it/2009/04/il-card-canizares-ripristina-la.html). Poco dopo Papa Benedetto ha nominato Card. Canizares il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino per tutto il mondo.

RATZINGER RIFORMA LA MESSA. BASTA CON L’OSTIA SULLA MANO
“Roma. Il documento è stato consegnato nelle mani di Benedetto XVI la mattina del 4 aprile scorso (2009) dal cardinale spagnolo Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino. È l’esito di una votazione riservata, avvenuta il 12 marzo, nel corso della riunione «plenaria» del dicastero che si occupa di liturgia e rappresenta il primo passo concreto verso quella «riforma della riforma» più volte auspicata da Papa Ratzinger. Quasi all’unanimità i cardinali e vescovi membri della Congregazione hanno votato in favore di una maggiore sacralità del rito, di un recupero del senso dell’adorazione eucaristica, di un recupero della lingua latina nella celebrazione e del rifacimento delle parti introduttive del messale per porre un freno ad abusi, sperimentazioni selvagge e inopportune creatività. Si sono anche detti favorevoli a ribadire che il modo usuale di ricevere la comunione secondo le norme non è sulla mano, ma in bocca. C’è, è vero, un indulto che permette, su richiesta degli episcopati, di distribuire l’ostia anche sul palmo della mano, ma questo deve rimanere un fatto straordinario. Il «ministro della liturgia» di Papa Ratzinger, Cañizares, sta anche facendo studiare la possibilità di recuperare l’orientamento verso Oriente del celebrante almeno al momento della consacrazione eucaristica, come accadeva di prassi prima della riforma, quando sia i fedeli che il prete guardavano verso la Croce e il sacerdote dava dunque le spalle all’assemblea.” (http://www.ilgiornale.it/interni/ratzinger_riforma_messa_basta_lostia_mano/22-08-2009/articolo-id=376052-page=0-comments=1; http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9048616).

Liturgia: LA RIFORMA SI RIFORMA; Il Prefetto della Congregazione per il Culto divino, il cardinale Antonio Cañizares Llovera, in un’intervista a Catalunya Cristiana (http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=543&ID_sezione=&sezione; http://blog.messainlatino.it/2009/10/intervista-al-card-canizares-sulla.html).

LA SFIDA PIÙ URGENTE ovunque è il recupero del senso della liturgia (http://www.santuariodivinamaternita.com/Sito/Documenti/091026_CardCanizaresLlovera_intervista.pdf).

Per leggere di tanti miracoli Eucaristici, visitate: http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/ital_mir.htm.

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